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Cronaca

WWF e Legambiente: solidarietà al sindaco Canova sulla TiBre dopo la presa di posizione di Pizzarotti

Le due organizzazioni ambientaliste dichiarano in un comunicato stampa di essere vicini al sindaco di Colorno per le sue posizioni in difesa dell'ambiente, posizioni che non piacciono all'imprenditore Paolo Pizzarotti.

WWF e Legambiente esprimono in un comunicato stampa piena solidarietà al sindaco di Colorno, Michela Canova, che secondo le due organizzazioni, sabato scorso è stata attaccata ed accusata di “ostruzionismo” dall'imprenditore Paolo Pizzarotti, con un intervento pubblicato sulle pagine della Gazzetta di Parma. Pizzarotti , tra le altre cose, scrive in merito alle posizioni del sindaco nel suo intervento: “Invece, a dispetto dei proclami, come quelli sopra riportati, alcuni amministratori locali continuano a fare ostruzionismo, ritardando gli adempimenti loro richiesti e opponendosi in tutte le sedi alla costruzione di quest'opera. Mi spiace constatare che tra i sindaci contrari alla realizzazione della Ti-Bre vi sia anche quello di Colorno, che ha ospitato lo scorso 13 ottobre l'assemblea dei sindaci e comitati contrari a questa opera, ha espresso voto contrario in Consiglio provinciale il 26 ottobre e ha aderito alla richiesta di cancellazione della infrastruttura presentata il mese scorso al ministro delle Infrastrutture. Ë anche a causa di questi atteggiamenti, contrari all'interesse delle comunità che rappresentano, che i cantieri non sono ancora stati aperti, malgrado l'aggiudicazione definitiva alla Impresa Pizzarotti & C. Spa risalga al 31 maggio 2013; al riguardo, alcune tabelle riepilogano il lungo iter burocratico affrontato a livello locale, che ad oggi non si è ancora concluso”.

“L’accusa - dichiarano WWF e Legambiente in un comunicato stampa - sarebbe di avere un'opinione contraria al progetto di autostrada Tirreno-Brennero e di averla manifestata nelle sedi preposte, esercitando il diritto-dovere di votare.

Mentre in troppe parti d'Italia assistiamo ormai quotidianamente a collusioni o vicinanze poco opportune tra poteri economici e poteri politici, per Pizzarotti è “contrario all'interesse delle comunità” il fatto di dare la parola ai cittadini, fare informazione e pretendere risposte precise nelle procedure di approvazione delle opere pubbliche. Per Pizzarotti è invece normale gestire contemporaneamente gli appalti, l'informazione, i rapporti con i Ministeri e, quando possibile, anche le scelte politiche di pianificazione territoriale delle comunità locali. Il rispetto di queste comunità da parte di Pizzarotti è così profondo, che il progetto autostradale, oltre a comportare vari impatti ambientali non compensati e costare un aumento dei pedaggi di Autocisa pari al 7,5% l'anno, imporrà una tangenziale di cui i comuni interessati, ed in particolare quello di Parma, hanno più volte chiesto lo stralcio, senza ottenerlo.

Come è già stato per altri sindaci ed amministratori coraggiosi - concludono le organizzazioni ambientaliste - anche questa volta WWF e Legambiente auspicano che le forze politiche (a partire dal Partito Democratico, di cui il sindaco è espressione) facciano sentire la propria voce in difesa dell'autonomia dei rappresentanti eletti dai cittadini, rispetto ai poteri economici”.

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