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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Efsa, l'Unione Europea contesta il bilancio 2010 dell'agenzia

All'Efsa di Parma è stato contestato il fenomeno delle "porte girevoli", ovvero il travaso di dirigenti dall'industria alimentare e degli ogm all'agenzia stessa e viceversa

Troppi "conflitti di interessi" e quindi stop alla 'certificazione' del bilancio 2010 per tre agenzie europee. La Commissione di controllo dei bilanci del Parlamento europeo oggi ha rinviato la certificazione sul budget 2010 per l'agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa) di Parma, per quella dell'ambiente (Eea) di Copenaghen e quella dei farmaci (Ema) di Londra.

All'Efsa di Parma è stato contestato il fenomeno delle "porte girevoli", ovvero il travaso di dirigenti dall'industria alimentare e degli ogm all'agenzia stessa e viceversa.

Tra gli altri casi la relazione parlamentare osserva che nel 2010 era emerso che il presidente del consiglio di amministrazione era "direttamente collegato all'industria alimentare" e "membro del Cda dell'International Life Science Institute Europa".

Nel caso dell'Eea ad essere finite sotto accusa sono state le spese per il rifacimento della "facciata verde" della sede di Copenaghen (300.000 euro per renderla "viva", ricoprendola di piante) e per una serie di viaggi "per formazione sulla biodiversità" ai Caraibi e nel Mediterraneo (oltre 30.000 euro pagati alla Ong EarthWatch del cui consiglio d'amministrazione faceva parte fino allo scorso anno la britannica Jacqueline McGlade, direttore esecutivo della stessa Eea).

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