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Economia

«Università, in dieci anni le tasse aumentate di quasi 400 euro»

Dossier dell’Unione degli Universitari: «A Parma una crescita del 50% delle tasse e studenti in calo»

Le tasse universitarie in Italia sono schizzate in alto nell’ultimo decennio. Si intitola infatti “Dieci anni sulle nostre spalle” il Dossier elaborato dall’Unione degli Universitari (UdU) sui dati del MIUR, relativi al continuo aumento della contribuzione studentesca, nel periodo tra 2005/2006 e 2015/2016. «Un aumento - affermano - che ha interessato tutti gli atenei italiani da nord a sud, e controcorrente rispetto alla tendenza registrata in Paesi quali la Germania e Francia, in cui l’istruzione universitaria guarda sempre più verso la gratuità. Un aumento medio del 61% a livello nazionale, che raggiunge picchi anche del 90% al Sud. Ma è nelle Università del nord Italia che si registra la tassazione media più onerosa: 1501 euro a Studente».

«L’Università degli studi di Parma - si legge in una nota - è passata dai 790,38 euro del 2005/2006, ai 1.188,48 del 2015/2016, registrando una variazione della tassa media di 397,80 euro, pari al 50,31%. Un dato che si accompagna e che non può che essere strettamente correlato con la drastica diminuzione degli iscritti all’ateneo Parmigiano, il quale nel periodo preso in esame dall’inchiesta, è passato da 31.682 a 22.137, subendo un calo di ben 9.545 di studenti, pari al 30,12% dell’intera popolazione studentesca universitaria (dati MIUR)».

«Numeri senz’altro dovuti alle politiche di sottoinvestimento - afferma Udu - e ai continui tagli ai budget degli atenei, messi in atto dai governi che si sono succeduti nell’ultimo decennio, e che hanno portato all’applicazione del numero chiuso in sempre più corsi di laurea e In particolare i tagli più incisivi si sono registrati durante i governi Berlusconi e durante il governo tecnico di Monti. La contribuzione studentesca è la voce che, nei fatti, ha sopperito alla carenza di risorse conseguente ai tagli al finanziamento statale per l'Università. E’ necessario che l’intero sistema universitario venga rifinanziato; per garantire a tutti il libero accesso all’istruzione universitaria e un diritto allo studio reale ed effettivo».

«Per questo il 17 Novembre, giornata internazionale dello studente, ricca di manifestazioni in tutta la penisola, l’UdU Parma organizza un’assemblea pubblica; un momento di dialogo e confronto tra tutte le componenti colpite dal sottofinanziamento dell’Università: studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo».

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