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appennino reggiano travagliato per rabaglia

Il primo atto dell'International Rally Cup ha visto il presidente di SRacing protagonista di una partenza a rilento, compensata da una bella rimonta nella seconda giornata.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Un debutto non certo agevole, quello vissuto da Simone Rabaglia nel recente Rally Appennino Reggiano, andato in scena Sabato e Domenica scorsa nel cuore dell'Emilia. Il presidente di SRacing, ritornato alla guida della Ford Fiesta WRC griffata HK Racing, si è trovato a lottare, in particolar modo, con errate scelte di gomme le quali, complici i repentini cambi di un meteo bizzarro, hanno pesato notevolmente sul risultato finale. Il tredicesimo posto assoluto finale, seconda piazza tra le vetture WRC, viene comunque accolto con positività a Tizzano Val Parma, con la consapevolezza di poter migliorare sensibilmente durante il proseguimento della stagione. Affiancato dall'esperto Roberto Mometti, alle note, Rabaglia incassava gran parte del proprio passivo sulle prime quattro prove speciali, quelle disputate al Sabato pomeriggio. Un avvio cauto, sul primo passaggio a “San Polo” e “La Strada”, consentiva al parmense di riprendere le misure alla trazione integrale dell'ovale blu. Il calare della sera si univa, ben presto, ad un progressivo peggioramento delle condizioni meteo e, per evitare inutili rischi, Rabaglia optava per una scelta di gomme da bagnato. La pioggia attesa non si presentava, portando ad un rapido deterioramento delle coperture, ed il presidente di SRacing precipitava sino al venticinquesimo posto nella generale. “Al Sabato non siamo partiti con il piede giusto” – racconta Rabaglia – “perchè se nelle prime due prove speciali abbiamo volutamente deciso di stare abbottonati, cercando di togliere la classica ruggine invernale, nelle altre due corse in notturna abbiamo completamente cannato le gomme. Da come si stava annuvolando il cielo ci aspettavamo l'arrivo della pioggia a breve. Abbiamo così deciso di montare gomme da pioggia ma, una volta arrivati allo start, ci siamo resi conto che era tutto asciutto e faceva pure caldo. Abbiamo tribolato, non poco, per finire.” Si ripartiva alla Domenica per affrontare i sei tratti cronometrati rimanenti, costituiti da tre passaggi sulla “Buvolo” e sulla “Trinità”. Rabaglia partiva deciso a raddrizzare la trasferta e, dopo la prima tornata, risaliva sino alla diciasettesima posizione assoluta. Seconda ripetizione sulla coppia di speciali ed altri quattro gradini recuperati dal pilota parmense, in costante crescita di affiatamento con la Ford Fiesta WRC. Quando all'appello mancava soltanto l'ultimo passaggio le posizioni, in sostanza, si congelavano e, vista l'impossibilità di recuperare ulteriormente, Rabaglia gestiva il ritmo ed archiviava una seconda frazione positiva, punto di partenza per la prossima trasferta. “È stata abbastanza dura, molto dura” – sottolinea Rabaglia – “ma la gara ci è piaciuta davvero molto. Impegnativa per il veloce, il fango e lo sconnesso. Tutto molto bello. Grazie di cuore a mia moglie, che mi appoggia su tutto. Grazie a Roby, a HK Racing ed a tutti i nostri partners.”

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