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ennesimi ritardi e disagi sulla "parma - brescia"

AMO COLORNO: "Oltre al danno, pure la beffa..."

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Nella giornata odierna siamo a registrare gli ennesimi disservizi del sistema ferroviario in gestione a Trenord. La tratta “del rimpianto” la Parma - Brescia, continua inesorabilmente a “regalare” disagi ai pendolari che devono necessariamente usufruire del servizio ferroviario per by-passare il problema del ponte chiuso. Oggi il treno 20331 che avrebbe dovuto passare alle ore 7.15 presso la stazione di Casalmaggiore, in direzione Parma, è partito con 28 minuti di ritardo, creando l’ennesimo disagio a lavoratori e studenti. Le cause della ritardata partenza non sono ancora chiare. Fatto sta che oggi i disagi sono stati diversi e non solo sulla tratta a noi interessata. Il treno in partenza da Parma alle ore 7:13 e diretto a Piadena, è partito con 26 minuti di ritardo, causa problemi alle apparecchiature di sicurezza. Il treno 20338 in partenza sempre da Parma alle ore 8:13 con direzione Brescia est, è partito con addirittura ben 45 minuti di ritardo. Il treno 20336 in partenza da Parma verso Brescia Est, invece ha viaggiato con una media di 18 minuti di ritardo, a causa di un intoppo presso la stazione di Canneto sull’Oglio. Insomma una mattinata non diversa dal solito per i tanti viaggiatori. Mentre i servizi continuano a deludere, alcuni pendolari saliti alla stazione di Colorno, a causa delle biglietterie automatiche quasi sempre spente o mal funzionanti, sono costretti a pagare il biglietto direttamente sul treno. Molte volte al prezzo normale di euro 2.20, ed altre volte con sovrapprezzo, per non incappare in multe salate, o figuracce all’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Altre volte invece quando “va meno peggio” ci scrivono alcuni iscritti, nessuno viene a farti il biglietto e si viaggia gratis, il più delle volte però con la fastidiosa presenza sui treni di mendicanti e/o personaggi maleducati e poco raccomandabili. Non va meglio alle stazioni, dove al calar della sera, con le giornate che si accorciano, aspettare un treno ai binari diventa terribile. Specie per una donna. Lo si aspetta col cuore in gola e con tanta agitazione. Capita che ritarda, e ogni minuto fissi l’orologio al polso o sullo smartphone, sperando che il tempo scorra veloce e che il treno arrivi, ma il tempo non passa più. Insomma, un mondo tutto a parte. Sarebbe davvero necessario metterci le mani fin da subito per migliorare il servizio. Oltre al ponte sul PO chiuso pure la beffa per noi Colornesi e non solo. IL GRUPPO AMO COLORNO

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