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Fidenza, sei eventi con i quali la cultura batte il tempo del Covid

Dall’11 al 31 luglio una rassegna di concerti, teatro e incontri in tre luoghi simbolo di Fidenza “La città è come una nave che parte portandosi. Senza paura del futuro”

“Dopo la paura, la prova estrema del lockdown e i primi assaggi di libertà, si muove la nostra città. Per ricostruire le relazioni e la possibilità di stare insieme. A distanza e con le mascherine, ma insieme. Perché ripartire significa economia, posti di lavoro, scuole sicure e ovunque e in ogni contesto qualità delle relazioni”.

Così il Sindaco Andrea Massari introduce la filosofia del ciclo di concerti, prosa e appuntamenti elaborato dall’assessorato alla Cultura in team con l’associazione Fidenz@ Cultura. E così ha preso forma nel Borgo una delle prime rassegne della provincia. Dal titolo d’obbligo e mai come oggi non retorico: “Si Muove La Città”. Appunto. “Una rassegna estiva in un periodo di drammatica trasformazione in cui abbondano le analisi della situazione. In cui, nella pluralità di voci, c'è una costante: il sistema non era preparato e la malattia, l'impoverimento, la perdita del lavoro ne sono le conseguenze – spiega l’assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi –.

Tutto questo mentre "ambiamo" un ritorno alla socialità, anzi ad una dimensione di reciprocità sociale e solidale che demolisca l'inevitabilità e l'ineluttabilità della sofferenza. E c'è " Si muove la città", il cui titolo è ripreso da una canzone di Lucio Dalla, " La notte dei miracoli". La città come una nave che parte e si muove portandosi dietro le piazze, le strade e la gente nei balconi e nei bar. Senza assembramenti, rispettando le misure che prevengono e contengono il Covid, ma senza paura del futuro. Nel cortile delle Orsoline. In piazza Grandi. Nel cortile del Municipio”.

SEI EVENTI, TRE LUOGHI SPECIALI
Sei appuntamenti, a partire dall’11 luglio fino al 31 luglio. In tre luoghi che sono simboli e scrigno di Fidenza: il cortile delle Orsoline, Piazza Grandi (al cospetto della torre medievale, a due passi dalla Cattedrale e dal racconto di pietra dell’Antelami) e il Cortile del Municipio.

CORTILE DELLE ORSOLINE
“Si muove la città” l’11 luglio con il blues dei Rab4 (ore 21.30) di Seba Pezzani, che con i suoi musicisti non solo riproducono il sound più cool e rivoluzionario di sempre ma lo plasmano come poche altre blues band, anche internazionali. Ascoltare per credere. Il 18 luglio riecheggerà la lirica di Romano Franceschetto, Pietro Brunetto e i loro compagni di strada. Che è tutto tranne che il solito recinto snob in cui spesso la lirica si rinchiude (ore 21.30). Sabato 25 luglio verrà proiettato, invece, il docufilm firmato da Germano Boschesi e dedicato alla figura amatissima di Don Rino Davighi (ore 21.30), cui Fidenza ha dedicato nel 2017 una via. Piccola curiosità: il video di Boschesi è stato realizzato selezionando 600 foto e diversi filmati che vanno dagli anni ‘60 alla fine degli anni ‘80, dall’immenso archivio video di questo sacerdote straordinario.

PIAZZA GRANDI
Venerdì 24 luglio (ORE 21) sarà la notte della Saxofollia nel segno del gusto e del classico: una formazione speciale con quattro sax (contralto, baritono e due tenori) per il concerto che porta le firme dei grandissimi del jazz: Cole Porter, Duke Ellington e John Coltrane (si prenota il posto scrivendo a parchidellamusica@gmail.com). Mercoledì 29 luglio (ore 21) si punta decisi sulle radici della Bassa, con il recital di musica e parole “El mè Verdi”, animato da Egidio Bandini, la mano calda del fisarmonicista virtuoso Corrado Medioli e il clarinetto/sax di Eugenio Martani

CORTILE DEL MUNICIPIO
Chiude la rassegna un omaggio a Pier Paolo Pasolini (venerdì 31 luglio, ore 21), sulla vita privata e pubblica, politica, civile ed artistica di uno dei grandissimi del ‘900 italiano ed europeo. Si chiama “l’odore della notte” ed è uno spettacolo portato in scena in tutt’Italia, scritto e interpretato da Paolo D’Anna, autore di testi teatrali che vanno oltre il cerchio degli appassionati e degli specialisti. Un esponente di quella nicchia che è l’officina creativa del Paese e che insegna la cosa più importante: c’è vera cultura quando c’è curiosità di scoprire.

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