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quando il mondo atterrò in canada… l’11 settembre

Sabato 18 maggio alle 21 al Teatro Aurora di Traversetolo i ragazzi del laboratorio teatrale dell’associazione culturale Legenda Musica porteranno in scena il loro nuovo lavoro che si ispira alle incredibili storie vere che hanno seguito i tragici eventi dell'11 settembre 2001. La direzione dei cori e le coreografie sono di Rita Terenziani; liriche, dialoghi e regia di Emanuele Valla. Ingresso a offerta

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Nel giorno più buio, lo spirito umano ha brillato, ha vinto. L’11 settembre 2001 è una data che nessuno di noi potrà cancellare dalla mente. E in quel giorno tremendo forse in pochi sanno che qualcosa di bello, nonostante tutto, è accaduto. Subito dopo l’attentato al World Trade Center di New York, lo spazio aereo americano venne chiuso al traffico commerciale. Così in breve tempo centinaia di aerei dovettero cambiare rotta al di fuori degli Stati Uniti. La maggior parte fu dirottata verso il Canada e 38 di quei voli finirono a Gander, sull’isola di Terranova, un paese con meno di 9mila abitanti che si è trovato a dover far fronte a questo imprevisto. Ed è da questo spunto che prenderà vita “Quando il mondo atterrò in Canada”, il racconto dei ragazzi del laboratorio dell’associazione culturale Legenda Musica, sabato 18 maggio alle 21 sul palco del teatro Aurora di Traversetolo. “Arrivati tutti da posti diversi, siamo tutti stranieri”: un messaggio forte che tocca il cuore come un racconto attorno al fuoco, celebrando la vera natura umana fatta di carità, accoglienza e fratellanza, scaturite in uno dei momenti più bui della storia contemporanea. "Molti dei ragazzi coinvolti nel laboratorio - spiega Valla- erano troppo piccoli o addirittura non erano nati quando gli attacchi hanno avuto luogo. Nell'era degli smartphone, la crudeltà e la negatività è continuamente sotto gli occhi di noi tutti e manca il tempo per fermarsi a riflettere. Tutti noi, che abbiamo vissuto quel giorno in prima persona, e lo abbiamo ancora sotto la pelle, sapevamo esattamente dove eravamo e cosa stavamo facendo, ma soprattutto eravamo davanti al televisore inermi, mentre questa tragedia si consumava davanti ai nostri occhi in diretta mondiale. Volevo che i ragazzi diventassero primi testimoni del ‘ripartire’, del rispondere all'odio con gli aspetti migliori della condizione umana. Perché quando ci apriamo gli altri e diventiamo un tutt'uno, non esiste nulla che non si possa fare.” Anche quest’anno Legenda Musica si è impegnata a cercare qualcosa di importante e stimolante da costruire insieme ai ragazzi. Un progetto – come quelli degli anni precedenti – volto a far riflettere e a raccontare attraverso la musica e il canto qualcosa di positivo ed etico. Perché anche in mezzo a tanta negatività che i media ci presentano, qualcosa di bello e di buono c’è sempre, basta cercarlo. La direzione dei cori e le coreografie sono di Rita Terenziani; liriche, dialoghi e regia di Emanuele Valla. L’ingresso è a offerta.

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