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quarta edizione per il premio “ape d’oro”, nella ricorrenza dell’8 marzo

Un riconoscimento che premia donne di Traversetolo che si sono distinteper la loro opera a favore della crescita della comunità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Quarta edizione per il premio “Ape d’oro”. Il riconoscimento, una spilla raffigurante un’ape, realizzata a mano dalla gioielleria “Rossi Florindo”, verrà consegnato, in occasione della Giornata internazionale delle donne, sabato 9 marzo durante una cerimonia-cena che inizierà alle ore 20.30 al circolo “Amici di Castione”, a Castione de’ Baratti. Il nome della premiata è top secret e sarà una sorpresa anche per l’interessata. Il gioiello verrà consegnato dal sindaco Simone Dall’Orto. Per l’amministrazione, che patrocina l’evento, sarà presente anche l’assessore alla Cultura Elisabetta Manconi. Il premio. Sono tre anni che il riconoscimento “Ape d’oro”, nato grazie all’ispirazione e al sostegno di Maria Pia Fantini, viene consegnato, in prossimità dell’8 marzo, a una donna di Traversetolo la cui opera si sia distinta a favore della crescita della comunità. Il nome della premiata viene individuato dal direttivo dell’associazione “Amici di Castione” E’ un premio che celebra la laboriosità e l’impegno femminili, la “sorellanza” come valore aggiunto, perché quando sono unite le donne riescono a dare il meglio di sé, la necessità, di conseguenza, di essere unite e solidali. Un modo per dare riconoscimento, anche, al sacrificio a cui “l’altra parte del cielo” è stata da sempre abituata, in particolare nel lavoro di cura e, al contempo, ai gesti di straordinario eroismo di cui è stata protagonista quando si è reso necessario, durante le guerre o in situazioni di emergenza. “Da sempre ho avvertito la necessità etica di essere dalla parte delle donne e di contribuire al loro riscatto storico, perché troppo a lungo, in passato e ancora oggi, l’operato femminile non è stato valorizzato o, peggio, è stato sminuito e discriminato” spiega l’ideatrice del riconoscimento. “Il mondo deve essere maggiormente declinato al femminile, deve recuperare l’“anima delle donne”, capace di coordinare il presente e pensare al futuro”. Le premiate delle scorse edizioni. Lo scorso anno, il premio è andato alle sorelle Emanuela e Lorenza Baricchi dell’osteria “Lo Scalocchio”, per la loro ricerca culinaria, che coniuga tradizione e innovazione; nel 2017, a Luciana Sgorbati, medico condotto di Traversetolo, che nel lavoro ha espresso quotidianamente professionalità unita all’amabilità del tratto. La prima edizione, nel 2016, ha visto premiate Edda Bellini, insegnante e ora presidente del Centro culturale di Traversetolo, che continua a mantenere fede alla sua missione di docente, e Afra Zanni, memoria storica del paese, ora deceduta. Per informazioni: 346.2205949

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