Rent a movement
La città si racconta col linguaggio del corpo. Nel Giardino Ducale nei giorni scorsi la coreografa e danzatrice Elisa Cuppini ha accolto abitanti di tutte le età, etnie, generi, che le hanno donato, anzi prestato, un movimento. Lei ha accolto e filmato pensieri ed emozioni espressi con le braccia, le mani, le gambe, e ora sta creando un catalogo che cuce e reinterpreta i gesti di ogni persona, adulti e bambini, in un vocabolario comune. <Rent a movement>, questo il titolo della creazione del Teatro delle Briciole nata appositamente per Insolito Festival, è dunque una piccola autobiografia per gesti della città, una danza collettiva e partecipata, creata dagli abitanti e messa in forma da un’artista, che va in scena il 7 luglio alle 19 al Giardino Ducale (Boschetto della Grande Quercia, ingresso gratuito, in caso di maltempo lo spettacolo si tiene al Teatro al Parco in sala climatizzata). La performance intreccerà la coreografia con le immagini video e le tracce audio degli abitanti che motivano la scelta con una breve frase.
«La cosa interessante è che diventa pubblica la situazione con cui che il gesto, riproposto nel video, verrà rivisto reinterpretato dal vivo da me come una espressione riletta in chiave artistica - racconta Elisa Cuppini -. Mi ha colpito la concentrazione, la serietà con cui le persone hanno accolto l’invito a donare un gesto. Sono autentiche espressioni di bisogni, di desideri, di sofferenze, di gioie. Sono dediche a qualcuno. Un tunisino ha inscenato un gesto che fanno le donne del suo paese per esprimere il dolore per la loro condizione rispetto agli uomini, uno ha fatto l’urlo di Munch. Una baby sitter inglese ha colto la possibilità del gesto per salutare i bambini di cui si è presa cura». Piccole confessioni del tutto personali del vissuto di ognuno, raccolte dietro un sipario rosso collocato in un angolo verde del Giardino Ducale, in un’operazione che nasce dalla collaborazione tra artisti e abitanti, da una condivisione che trova senso in tutto il percorso che porta alla perfomance. Negli incontri che lo hanno fatto nascere come nella interpretazione artistica finale di Elisa Cuppini. Informazioni 0521 992044, www.insolitofestival.org.