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L’Università di Parma stanzia 300.000 euro per progetti di ricerca

L’iniziativa, maturata nel mezzo della grave emergenza sanitaria iniziata a febbraio 2020 e sostenuta dalla Commissione di Ateneo per la Ricerca, finanzierà progetti interni di ricerca nei seguenti ambiti operativi

L’Università di Parma ha stanziato un contributo di 300.000 euro per finanziare progetti di ricerca biomedica in ambito SARS-CoV-2 con l’obiettivo di contribuire ad ampliare la conoscenza dell’infezione da coronavirus e della malattia ad essa associata (COVID-19), grazie alle competenze e alle ricerche dei docenti e dei ricercatori dell’Ateneo. Il bando ha scadenza il 15 giugno e vuole incoraggiare lo sviluppo e il consolidamento di collaborazioni interdisciplinari che vedano anche la condivisione e ottimizzazione di risorse strumentali di Ateneo.

L’iniziativa, maturata nel mezzo della grave emergenza sanitaria iniziata a febbraio 2020 e sostenuta dalla Commissione di Ateneo per la Ricerca, finanzierà progetti interni di ricerca nei seguenti ambiti operativi:

a) patogenesi di COVID-19
b) immunità verso SARS-CoV-2
c) sviluppo di tecniche diagnostiche innovative verso SARS-CoV-2
d) farmaci mirati e approcci terapeutici innovativi verso COVID-19
e) presidi immunizzanti e dispositivi di protezione individuali verso SARS-CoV-2.

«Questo bando straordinario – afferma il Rettore Paolo Andrei – costituisce una risposta concreta dell’Ateneo all’esigenza di promuovere, soprattutto in questo momento, l’attività di ricerca. Si tratta, infatti, di una prima proposta rivolta a tematiche di carattere bio-medico e tecnologico nel contrasto dell’epidemia da SARS-CoV-2, che auspichiamo possa essere condotta anche attraverso approcci multidisciplinari. A questo primo bando farà seguito un’ulteriore iniziativa di sostegno alla ricerca di Ateneo, nell’ambito della quale potranno essere sviluppate ulteriori progettualità per il contrasto degli effetti della pandemia riconducibili anche ad altri campi del sapere».

Secondo il Pro Rettore alla Ricerca Roberto Fornari «questo bando di ricerca costituisce una iniziativa importante nella lotta al COVID-19, che si va ad aggiungere al grande sforzo compiuto da tanti colleghi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia in campo clinico e assistenziale. Il Magnifico Rettore e gli organi di governo hanno voluto dare un chiaro segnale per stimolare la nostra comunità accademica ad impegnarsi sempre di più nella lotta al Coronavirus e per la ripresa in sicurezza dell’attività lavorativa».

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