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Apollo, il Falco cuculo 'parmigiano' in trasferta in Namibia

Apollo è un falco cuculo dotato di trasmettitore satellitare nel 2014 grazie al progetto Life della MME ungherese con Lipu-BirdLife. E' finalmente arrivato in Namibia, che dovrebbe essere la destinazione finale del suo lungo viaggio

Apollo è un falco cuculo dotato di trasmettitore satellitare nel 2014 grazie al progetto Life della MME ungherese con Lipu-BirdLife. I giorni che hanno preceduto la partenza di Apollo lo hanno visto percorrere centinaia di km (comportamento chiamato "frenesia pre-migratoria") all'interno della pianura padana verso tutte le direzioni: un giorno è andato nel mantovano, un altro a Carpi, poi ancora due volte verso Fiorenzuola, ma tutte le sere faceva ritorno a casa sua tra Torrile e Ronco Campo Canneto. Il tracciato migratorio di Apollo ci mostra come abbia sorvolato posti meravigliosi. Partito da Parma, dopo aver oltrepassato l'Appennino a est del passo del Lagastrello e le Alpi Apuane, tra Pisa e Livorno ha lasciato la terraferma per una rotta "marina" che lo ha portato a sorvolare l'isola d'Elba e Pianosa passando a ovest di Montecristo, toccando ancora terra per un breve tratto vicino al Golfo di Orosei, costeggiando la Sardegna orientale a breve distanza da terra e poi via, passata la Sardegna ha volato su mare aperto fino a giungere in Tunisia. L'insidia più grande è stata l'attraversamento del Sahara. 

Per arrivare quasi alla sua desitinazione finale ha sorvolato Algeria, Mali, Niger, Nigeria, Camerun, Gabon, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo e Angola, e l'8 novembre Apollo attraversato il fiume Okavango, entra in Namibia. Si concede un giretto in Botswana, ma poi decide di tornare in Namibia. Cosa singolare è il fatto che a poche ore di distanza, ma a molti km uno dall'altro Apollo (Italia) Adai (Kazakhstan) e Akos (Ungheria) abbiano attraversato il confine Angola/Namibia quasi contemporaneamente, avendo compiuto il viaggio con rotte differenti e da luoghi di partenza molto distanti tra loro.

IL FALCO CUCULO IN PROVINCIA DI PARMA. Il falco cuculo nidifica in Provincia di Parma dal 1995 quando fu trovata la prima coppia nel filare che ora ospita una delle due colonie più grandi d'Italia. Ogni anno le coppie sono aumentate sino ad arrivare a stabilizzarsi intorno alle 40. La Lipu grazie al LIFE "pianura parmense" nel 2009 ha istallato le prime cassette nido e ora sono quasi 100 le nest box collocate nella bassa parmense. Dal 2009 vengono regolarmente inanellati tutti i pulli nati nelle cassette nido alle zampe dei pulli vengono applicati due anelli uno metallico ISPRA e uno colorato BLU con lettere bianche che ne permette la lettura anche a notevole distanza. Apollo è finalmente arrivato in Namibia, che dovrebbe essere la destinazione finale del suo lungo viaggio verso i quartieri di svernamento della sua specie.

Oltre ad Apollo altri 6 falchi cuculi, sono stati muniti di un trasmettitore satellitare che invia segnali sugli spostamenti dell'animale: 2 in Ungheria, 2 in Romania e 2 in Kazakhstan. I nomi dati dai ricercatori a questi piccoli rapaci sono: Adai, Apollo, Àkos, Andràs, Dana, Karma e Ubul. Gli strumenti sono stati applicati fra la metà di giugno e la metà di settembre. I falchi hanno cominciato la migrazione verso l'Africa tutti in giorni diversi in un periodo compreso fra la fine di agosto e la metà di ottobre.

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