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Low Emission Zone: il piano del Comune di Parma per una mobilità sostenibile

L'investimento di oltre 500.000 euro in 24 mesi a sostegno del progetto per una mobilità sempre più sostenibile, e la piantina relativa

Come ci muoviamo nella nostra città è un tema centrale per tutta la cittadinanza e di grande interesse per le imprese. Il Comune di Parma è fra i primi in Italia ad aver approvato nel marzo 2017 il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), piano strategico della mobilità capace di tenere conto delle esigenze delle persone che vivono la città, dei bisogni delle nostre imprese e delle misure contenute nel Piano Aria Integrato Regionale - PAIR2020, oltre che delle priorità fissate in ambito comunitario dalla Strategia urbana 2030 in termini di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità della vita.

La visione del futuro, in termini di mobilità, è molto chiara ed assume come obiettivi prioritari la salute ed il benessere dei cittadini, la promozione della mobilità attiva (pedonale e ciclabile) ed elettrica, la riduzione della congestione e delle emissioni di CO2 e dei diversi fattori inquinanti, l’aumento delle condizioni di qualità e sicurezza dei trasporti delle merci in area urbana, il consolidamento delle zone a traffico limitato (ZTL) anche attraverso la progettazione di nuove aree a bassa emissione inquinante come la LEZ (Low-Emission-Zone). A sostegno del progetto di ampliamento della ZONA VERDE-LEZ, un’area interna alla cerchia delle tangenziali della città che sarà tutelata in termini ambientali, il Comune di Parma con delibera n.109 del 20 maggio ha aderito alla manifestazione di interesse regionale promossa con fondi del Ministero dell’Ambiente decisa in esito all’Accordo di Bacino Padano; si tratta di un progetto del valore di oltre 500.000 euro, sostenuto per il 70% dalla Regione Emilia Romagna con fondi del Ministero Ambiente.

Il programma prevede, in una prospettiva biennale, la realizzazione di un’area VERDE interna alle tangenziali controllata via via con sistemi automatici con l’obiettivo di graduale qualificazione ambientale delle categorie dei mezzi circolanti nell’area urbana. “La maggior parte di noi probabilmente ha già capito, oppure lo farà presto, che Covid19 ci ha obbligato a modificare per sempre le nostre vite. Probabilmente molte cose non torneranno alla normalità, a come era prima”, sottolinea l’Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi, “forse alcune cose non torneranno mai più. Per contrastare e fermare il coronavirus dovremo cambiare le nostre abitudini, lo stiamo già facendo: come socializziamo, come facciamo spesa ed esercizio fisico, come lavoriamo, come i nostri figli andranno a scuola, e soprattutto come ci muoveremo. La qualità dell’aria che respiriamo è una grande responsabilità, di tutti.” Puntare a migliorare la qualità dell’aria, e lo abbiamo un po’ più compreso con questa grande emergenza sanitaria, in una Pianura Padana che rappresenta, una delle aree più critiche d’Europa. Un salto di qualità per una prospettiva diversa della città, a tutela della salute e a garanzia della tenuta e dello sviluppo del nostro sistema socio-economico con una graduale e corale operazione di revisione del nostro sistema di vita. La nostra città come nuova area VERDE con regole chiare e condivise a beneficio di noi stessi e soprattutto delle generazioni future.

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