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Parma ottava Smart City italiana, prima per consumo di suolo e inclusione sociale

Ecco tutti i dati

Parma guadagna un posto in classifica, oggi è ottava tra le città italiane più Smart. 

La nostra città risale nella rete delle città medie di qualità, “piccole capitali”, ottenendo i punteggi più elevati non solo in settori specifici come l’inclusione sociale e il consumo del suolo, indicatori in cui Parma è prima in classifica, ma anche per un complessivo equilibrio tra i diversi ambiti che il rapporto analizza.

Questa mattina a Firenze si è tenuta la presentazione del ICity Rate 2018, il Rapporto di FPA che consente di stilare la classifica delle città italiane più Smart e sostenibili. Alla presentazione del rapporto erano presenti l’assessora al Servizio informatica e all’Innovazione tecnologicaInes Seletti e il vicesindaco Marco Bosi.

Il rapporto aggiorna costantemente l’evoluzione delle città italiane nel percorso verso una città intelligente, ovvero più vicina al cittadino, più inclusiva più capace di promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto.

La nostra città risulta essere prima assoluta tra le città d’Italia per l’inclusione sociale ottenendo un punteggio molto positivo negli indicatori relativi a ‘sofferenza economica’, ‘ disagio abitativo’, e ‘sfratti’.

Per gli indicatori che valutano il consumo di Suolo e del Territorio, Parma è prima in assoluto nell’indice di ambito ed ha ilmassimo punteggio nell’indicatore dinamica del consumo di suolo pro capite che risulta in di munizione dell’1.9% tra il 2012 e il 2017.

La città intelligente è la città che riesce a restituire alla comunità che la abita il servizio giusto per il fabbisogno che esprime. Gli ingredienti perché questo si avveri comprendono i dati forniti dai cittadini-utenti, tecnologie abilitanti, e il confronto continuo e costante tra Pubbliche Amministrazioni, imprese, portatori di interessi, Terzo Settore e rappresentanti della cittadinanza attiva. Questo è l’obiettivo della Ricerca ICity Rate 2018, che si domanda a che punto sono le città italiane rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030, e rispetto alle tecnologie che abilitano e perfezionano le dimensioni fondamentali per diventare smart city: governance, ambiente, legalità, innovazione digitale.

"Come abbiamo sempre detto non lavoriamo per le classifiche ma per i parmigiani. Dico anche però che i dati ci servono a prendere decisioni migliori e consapevoli. Viviamo nell'epoca dei  big data e le pubbliche amministrazioni devono saperli usare al meglio. Questo risultato ci gratifica perché premia gli sforzi fatti sullo stop al consumo di suolo e inclusione sociale dove siamo risultati primi assoluti. Ma la classifica deve essere anche l'occasione per riflettere su quei settori dove facciamo peggio di altri, perché un amministrazione non può mai sentirsi appagata o fermarsi" ha commentato il vicesindaco Marco Bosi.

“Una grande soddisfazione per Parma che guadagna un posto nella classifica delle città più Smart d’Italia. Un gradino più in alto nella graduatoria, l’ottavo posto è di grande prestigio per  Parma che è così tra le prime dieci città. Primi anche per gli indicatori che valutano l’inclusione sociale e il consumo di suolo e di territorio, al nono per innovazioni tecnologiche. Continuiamo nel nostro percorso per diventare una città sempre più Smart” ha commentato l’assessora al Servizio informatica e all’Innovazione tecnologica Ines Seletti.

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