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Workshop rilievo e diagnostica: studenti entusiasti di poter toccar con mano

Una vera vittoria formativa quella del collettivo di Manifattura Urbana a chiusura del Workshop sul Rilievo e la Diagnostica in un Borgo Medievale che si è svolto dal 13 al 16 Ottobre nel paese di Berceto

Una vera vittoria formativa quella del collettivo di Manifattura Urbana a chiusura del Workshop sul Rilievo e la Diagnostica in un Borgo Medievale che si è svolto dal 13 al 16 Ottobre nel paese di Berceto (Parma). All’evento, organizzato dall’associazione culturale Manifattura Urbana con il Patrocinio della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza e del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra "Macedonio Melloni" dell’Università degli Studi di Parma, hanno partecipato 40 studenti provenienti dalle facoltà universitarie di tutta Italia.

L’offerta didattica ha infatti letteralmente entusiasmato i ragazzi partecipanti per completezza e varietà degli argomenti trattati, grazie all’organizzazione dei tanti membri di Manifattura Urbana che si sono adoperati per l’accoglienza e la preparazione dei pasti, all’archeologo Filippo Olari e al geologo Giovanni Michiara e al prezioso apporto di Francescamaria Malaraggia (Acmé), che hanno strutturato il workshop in lezioni teoriche e successivi momenti pratici, coinvolgendo numerosi professionisti del settore dell’archeologia. Daniele Ferdani (CNR Itabc) ha spiegato i concetti della fotogrammetria e le tecniche di rilievo attuabili anche con fotocamere non professionali e che consentiranno agli studenti, tramite elaborazione con software open-source, una resa elevata e di qualità. Matteo Delle Piane (CNR Pisa) ha lasciato agli studenti la possibilità di effettuare prove con il laser scanner all’interno del Duomo a scopo didattico e formativo, non prima di un’introduzione teorica che fornisse loro le corrette metodologie e le basi sull’uso di programmi di alta qualità.

Le presenze di Sandro Meli, professore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Parma, dell’architetto Sauro Rossi e di Silvia Simeti di Archè Restauri hanno ulteriormente arricchito il workshop di preziosi contributi, così come l’intervento di Marco Bazzani, parmigiano che è riuscito a ricreare, con l’ausilio della grafica 3D, il monumento scomparso a Giuseppe Verdi e che ha portato tutta la sua esperienza a disposizione dei partecipanti, illustrando le tecniche da applicare, i software da utilizzare e fornendo indicazioni preziose per la loro attività.

"Siamo soddisfatti per essere riusciti, nonostante le avverse condizioni climatiche, ad effettuare quasi tutte le operazioni preliminari di utilizzo della stazione totale e dell’elaborazione dati – commenta Filippo Olari – e i ragazzi, toccando con mano, hanno avuto la possibilità di verificare che è possibile esercitarsi con tecniche ed attrezzatture alternative non necessariamente costose". "Sta per partire la realizzazione del Modulo ECO, il padiglione dai criteri ecosostenibili e dalle numerose funzionalità targato Manifattura Urbana e in collaborazione con il Comune di Parma che sorgerà in Piazzale della Pace fino al mese di Febbraio – chiude il presidente Francesco Fulvi – . Oggi siamo all’ex-Manzini in via Palermo per effettuare la pulizia di quei locali gentilmente messi a disposizione dall’associazione Workout Pasubio per la fase della didattica e dell’assemblaggio delle varie componenti". 
 

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