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Martedì, 23 Aprile 2024
Imprese

Come aprire un negozio in franchising a Parma

Qualche idea e un percorso completo da seguire

Tutti coloro che desiderano mettersi in proprio, avviando un’attività che assecondi le proprie capacità e passioni ed in cui essere i capi di sé stessi, avranno pensato alla possibilità di aprire un negozio, magari affiliandosi ad una rete franchising già presente sul mercato, ovvero ad una realtà già consolidata e di successo.

In questo articolo tratteremo, passo dopo passo, ogni aspetto legato all’apertura di un negozio, dai costi all’iter burocratico, dalla location sino ai vantaggi e svantaggi da valutare e considerare nel caso in cui si decida di aprire un negozio in franchising.

Che si decida di aprire un negozio in modo completamente autonomo oppure con il supporto di un franchisor esperto, gli step da seguire sono pressoché gli stessi. Aprire un negozio in franchising, tuttavia, presenta diversi vantaggi competitivi ed agevolazioni per l’affiliato che, diversamente, dovrebbe affrontare completamente solo il nuovo percorso imprenditoriale, ed ogni difficoltà inerente l’apertura di un nuovo business commerciale.

Vantaggi e Svantaggi del Franchising

Aprire un negozio in franchising presenta sicuramente molti vantaggi da non sottovalutare. I servizi pre e post apertura offerti all’affiliato cambiano in base al franchisor scelto, così come l’investimento iniziale richiesto.

Analizziamo di seguito i principali vantaggi e svantaggi offerti quasi sempre dall’apertura di un negozio in franchising.

Gli svantaggi, ed i costi, da tenere in considerazione per scegliere il miglior franchising a cui affiliarsi sono:

  • Fee d’ingresso
  • Royalty sul fatturato
  • Eventuali altri canoni, come ad esempio i contributi pubblicitari
  • Le modalità e la frequenza degli approvvigionamenti (e di eventuali minimi d’ordine)
  • Eventuali fidejussioni bancarie richieste (spesso richieste a garanzia della merce in conto vendita)
  • Il grado di rigidità sull’immagine, sul layout del negozio e sulle modalità gestionali ed organizzative

Di contro, generalmente quasi tutti i negozi in franchising offrono i seguenti vantaggi:

  • Assistenza e consulenza fiscale, commerciale e burocratica (supporto quindi per redazione del business plan, l’analisi dei costi, gli adempimenti burocratici, ecc).
  • Formazione iniziale e corsi di aggiornamento costanti, sia per l’imprenditore che per il personale dipendente.
  • Affiancamento pre e post apertura, anche fisico in negozio.
  • Trasferimento di esperienza, know how, modalità gestionali ed organizzative (manuale operativo).
  • Valutazione della location con criteri di geomarketing e supporto nella scelta.
  • Progettazione ed allestimento del negozio “chiavi in mano”.
  • Fornitura completa di arredamento, attrezzature, materiale promozionale, packaging e materiale brandizzato, insegna, prodotti di vendita, software gestionali e hardware.
  • Condizioni di fornitura a prezzi vantaggiosi grazie al potere commerciale ed alla rete di fornitori maturati dalla rete.
  • Spesso viene fornita, per materie non deperibili, la merce in conto vendita con possibilità di ritiro totale dell’invenduto.
  • Il rischio imprenditoriale, seppur presente, sarà ridotto grazie alla guida ed all’esperienza maturata dalla casa madre.
  • A coronare il tutto saranno poi la notorietà del brand e la reputazione raggiunta sul mercato nonché le massicce ed accattivanti campagne marketing e promozionali a livello nazionale, centralizzate.

Adempimenti Burocratici

Aprire un negozio è nettamente più semplice rispetto al passato grazie all’eliminazione, tranne in alcuni specifici casi, della licenza. Nonostante questo, però, l’iter burocratico di avvio in Italia è ancora piuttosto complesso ed insidioso, senza contare tutte le normative di competenza Regionale o Comunale che potrebbero essere applicate.

Per questa ragione, per velocizzare l’iter e per evitare di commettere errori, si consiglia sempre di informarsi presso lo SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) e presso gli altri enti preposti in merito ai requisiti specifici richiesti in base alla tipologia di negozio, per la propria attività e per il settore in cui si opera, nonché di affidare gli adempimenti ad un commercialista esperto.

Scegliendo di aprire un negozio in franchising si avrà supporto completo ed assistenza a 360° per gli adempimenti burocratici da parte della casa madre e dell’ufficio commerciale dedicato alla rete.

L’iter burocratico da seguire, per ogni tipologia di negozio, è il seguente:

  • Apertura Partita Iva
  • Iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio
  • Apertura posizioni INPS ed INAIL

(In alternativa, è possibile espletare le principali registrazioni attraverso la Comunicazione Unica, da inviare in via telematica con posta certificata PEC alla Camera di Commercio.)

  • Dichiarazione di inizio attività al Comune almeno 30 giorni prima dell’apertura
  • Permesso per esporre l’insegna
  • Pagamento dei diritti SIAE per diffusione di musica

Ulteriori step o requisiti potrebbero essere richiesti in base alla categoria merceologica trattata o ai servizi offerti. Nel caso di vendita alimentare, ad esempio, viene richiesta l’abilitazione (SAB o titolo equivalente, ed HACCP) alla manipolazione e commercializzazione di alimenti e bevande.

Cosa Serve ed i Costi in Dettaglio

Per aprire un negozio con successo, tra i diversi elementi da tenere in considerazione, non ci si può esimere dal redigere un business plan accurato, con un dettaglio dei costi realistico, nonché con la previsione dei tempi di rientro dall’investimento effettuato ed un dettaglio di tutti gli elementi che saranno necessari per l’avvio e lo svolgimento dell’attività.

Se pur l’investimento iniziale possa variare sensibilmente in base alla categoria merceologica o di servizi trattata, in base alla localizzazione ed alla metratura del locale ed a moltissimi altri elementi, proviamo a fare un preventivo di investimento minimo nel caso si decida di aprire un negozio con vendita di prodotti non alimentari.

  • Locale con adeguata destinazione commerciale, minimi 50 mq, sito in zona semi centrale o periferica. Per la sua ristrutturazione, l’adeguamento e la messa a norma, l’allaccio agli impianti (acqua, luce, internet, ecc), l’affitto e le utenze iniziali, serviranno non meno di € 8.000.
  • Per un arredamento minimale ma funzionale, le attrezzature, gli hardware e software di gestione, cassa, insegna, pos, e cosi via, saranno necessari non meno di € 10.000.
  • Per un’ottimale gestione, sarà inoltre necessaria l’assunzione di un dipendente, almeno part-time, che vi potrebbe costare già solo per il primo mese € 2.000.
  • Le pratiche e gli adempimenti burocratici, nonché le consulenze professionali e le altre spese accessori correlate, potrebbero costarvi altri € 3.000.
  • Per il lancio pubblicitario, l’inaugurazione, le campagne marketing online ed offline iniziali, sarà bene stanziare almeno altri € 2.000. Nel caso si voglia anche creare un sito web accattivante con sistema di e-commerce integrato, sarà bene calcolare un investimento ulteriore di almeno altri 5.000 €.
  • Per il primo impianto di merce, sarà mediamente necessario un budget di € 10.000.

Ricordiamo che, nel caso si decida di aprire un negozio in franchising, l’affiliante seguirà ed affiancherà l’affiliato passo dopo passo a partire dagli adempimenti burocratici, sino all’allestimento del punto vendita, senza contare che è possibile aprire un negozio in franchising con un budget sensibilmente minore.

L’investimento minimo richiesto per aprire un negozio in franchising parte infatti da 5.000 € per un negozio fisico e da poche centinaia di euro per un negozio online, o un e-commerce con merce in dropshipping.

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