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Inps: come versare i contributi da lavoratore autonomo

L'importo dei contributi da versare dipende dal tipo di attività che si svolge

Tutti i contribuenti, tra cui aziende agricole, enti e amministrazioni e datori di lavoratori domestici, sono tenuti al versamento dei contributi all'INPS, dopo averli dichiarati attraverso diverse modalità.

Contributi previdenziali per i lavoratori autonomi

L'importo dei contributi da versare dipende dal tipo di attività che si svolge. Questi devono essere versati:

  • all'Inps se si è artigiano, commerciante o professionista senza cassa di previdenza; 
  • alla Cassa professionale di appartenenza, se si è un professionista iscritto ad un albo o ordine professionale.

Le attività imprenditoriali si possono raggruppate in tre grandi categorie:

  • artigiani e commercianti;
  • lavoratori autonomi "senza cassa";
  • professionisti con cassa autonoma.

Come avviene il pagamento

Il pagamento dei contributi fissi deve essere effettuato in quattro rate entro:

  • 16 maggio;
  • 20 agosto;
  • 16 novembre;
  • 16 febbraio (dell'anno successivo).

I contributi fissi sono uguali per tutti, ma se il reddito è superiore a 15.548 euro si aggiungono i contributi a percentuale, che devono esssere versati in due sole tranche:

  • 30 giugno;
  • 30 novembre.

Lavoratori autonomi senza cassa previdenziale

lavoratori autonomi dotati di partita Iva che iniziano un'attività e sono sprovvisti di autonoma cassa previdenziale sono tenuti a iscriversi alla gestione separata Inps, e al pagamento dei relativi contributi.

In questa categoria rientrano i freelance, i consulenti d'impresa, i consulenti informatici, i fisioterapisti, gli amministratori di condominio e tutti i professionisti senza albo. L'aliquota dovuta dagli iscritti alla Gestione Separata Inps è del 25,72% da applicare al reddito lordo effettivo che deriva dalla dichiarazione dei redditi.

Lavoratori autonomi con cassa previdenziale

I professionisti come avvocati, commercialisti, geologi, medici, psicologi, geometri, farmacisti, architetti e giornalisti non versano i contributi Inps. Ciascuna di queste categorie professionali aderisce a una propria cassa di previdenza con regole ben precise e diverse tra loro.

I cittadini potranno prendere appuntamento:

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