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Pizzarotti contro i neoparlamentari: "La pensano come quelli di Forza nuova? Lo dicano chiaramente"

Dopo il corteo della Liberazione con un post su Facebook, il sindaco chiede: "Anche loro pensano che sia necessaria una "Resistenza etnica?". La risposta della Cavandoli: "Non mi piace pensare al 25 aprile come una festa politica"

Le celebrazioni del 25 aprile a Parma hanno lasciato qualche strascico polemico. Il sindaco Federico Pizzarotti aveva evidenziato con coda polemica la mancata partecipazione dei neo parlamentari leghisti al corteo per le celebrazioni della Festa della Liberazione. Laura Cavandoli, fresca eletta in Parlamento, ha risposto in maniera altrettanto piccata, affidando il suo pensiero - come il sindaco - al popolare social network. Dal suo profilo Facebook aveva scritto: "Il mio 25 aprile è iniziato con la messa in Santa Croce, per me le vittime di una guerra devono essere onorate e rispettate. Non mi piace pensare al 25 aprile come una festa ideologica, politica o da strumentalizzare".

La Festa della Liberazione era stata prima macchiata da un messaggio dei neofascisti di Forza Nuova, che avevano esposto uno striscione condannato anche da Federico Pizzarotti che si era agganciato poi all'assenza dei parlamenteri neoeletti: "I parlamentari leghisti che oggi hanno volutamente boicottato, forse per la prima volta nella storia di Parma, il corteo del 25 aprile la pensano allo stesso modo? Anche loro pensano che sia necessaria una "Resistenza etnica"? Lo dicano chiaro. Io so da che parte sto, senza se e senza ma, e l'ho ribadito ieri in piazza senza nascondermi".

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