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a colorno servono più aree cani

Il gruppo AMO COLORNO: "tutelare di più i nostri amici a 4 zampe".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Sempre più famiglie ormai possiedono un animale domestico, ed in particolare un cane o un gatto. In Italia secondo le ultime stime Assalco-Zoomark sono 7 milioni i cani e 7 milioni e mezzo i gatti che vivono in una famiglia Italiana. Molti di loro vengono trattati come dei veri e propri componenti della famiglia, ricevendo ogni giorno il miglior trattamento alimentare e sanitario. A Colorno moltissime famiglie possiedono un animale domestico. Se i gatti sono animali dallo spirito libero, che vanno e vengono a piacimento, i nostri amici cani, necessitano di fare lunghe passeggiate all’area aperta. Oltre al doversi sgranchire le gambe, necessitano di spazi attrezzati. A Colorno ce ne sono davvero pochi, e spesso degradati e trascurati da inciviltà ed incuria. Ne è esempio tipico l’area cani della “Zona Conad” dove oltre ad i rifiuti, l’erba è alta e quasi mai viene tagliata. La mancanza di aree attrezzate, portano necessariamente i loro padroni a dover far ricorso ai parchi pubblici che dovrebbero essere riservati alle famiglie e ai bambini, rendendoli come dovrebbero essere, luoghi d’integrazione e svago. I padroni più civili rispettano la legge, attrezzati di sacchetto e paletta, mentre altri meno “disponibili” non si curano di ripulire l’area dei parchi dai “bisogni” dei loro amici animali. Occorre quindi a nostro avviso realizzare un numero maggiore di “aree cani”. Esistono spazi trascurati e “abbandonati” dove si potrebbero realizzare. Basti pensare a parte del centro sportivo di Via Puccini. Un modo per rivalorizzare delle aree, rendendo un servizio in più al Colornese. Le aree andrebbero regolamentate per il loro corretto e rispettoso utilizzo. Oltre allo stabilire delle tempistiche massime per l’utilizzo dell’area (per dare spazio a tutti), occorrerà l’obbligo per i proprietari di essere muniti di guinzaglio e museruola; di chiudere sempre il cancello d’ingresso all’area al momento dell’accesso e all’uscita della stessa; occorrerebbe vietare l’ingresso alle femmine in calore e a cuccioli di età inferiore ai tre mesi, se nell’area vi sono presenti dei cani “tipicamente aggressivi”. Inoltre sarebbe utile sconsigliare l’accesso all’area a minori non accompagnati. I nostri amici a quattro zampe sono dotati di grande intelligenza e affetto per i propri padroni, ma non bisogna mai dimenticare di avere l’attenzione dovuta, al fine di tutelare loro stessi e persone o cani estranei al loro mondo. Paesi con le normative più all’avanguardia in materia di tutela e rispetto degli animali come Austria, Germania e Svizzera riconoscono addirittura loro lo status di esseri senzienti, non solo nella legislazione e nel Codice Civile, ma anche nella Costituzione. Anche noi dobbiamo intraprendere questa strada, garantendo diritti sacrosanti ai cani e ai loro padroni. Desideriamo terminare con una considerazione: “Il cane è un gentiluomo”, scriveva Mark Twain. “È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia”. Ma c’è di più. Il grande scrittore Victor Hugo – come tutti coloro che hanno un cane – si chiede: “Se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”. Il gruppo AMO COLORNO

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