Bocconi avvelenati, Cavandoli: “Si utilizzino le unità cinofile specializzate”

L'emergenza bocconi avvelenati nelle aree verdi della città non è contrastata in modo efficace: si tratta di un grave problema perché oltre agli animali di affezione possono essere a  rischio anche i bambini.” – dichiara con molta preoccupazione la candidata sindaco del centrodestra a Parma, Laura Cavandoli – La mia proposta è quella di riprendere in mano il progetto, inspiegabilmente non portato avanti dalla Giunta regionale, presentato dal consigliere leghista Rainieri, di mettere a disposizione le unità cinofile della Protezione Civile con i loro addestratori specializzati nella bonifica da queste esche. Questa soluzione non è mai stata valutata dal Comune di Parma, nonostante rispetto alle altre misure adottate, ha anche il vantaggio di agevolare la ricerca dei responsabili. L’impressione è, infatti, quella che i bocconi avvelenati possano essere gettati da personaggi dediti ad attività illegali, come lo spaccio di stupefacenti, per liberarsi da un possibile disturbo. Il fiuto esperto dei cani specializzati potrebbe consentire di associare al boccone ritrovato anche chi l’ha preparato”.  Prosegue Cavandoli: “Per questo è mia volontà ripristinare l’unità cinofila della Polizia Municipale, soppressa da Pizzarotti nel 2014, e addestrarla anche per la bonifica dai bocconi avvelenati in collaborazione con le altre forze dell'ordine”. Le linee guida regionali per il contrasto agli avvelenamenti degli animali consentono ai comuni di utilizzare unità cinofile specializzate. Sul tema interviene anche il massimo esponente emiliano del carroccio, l’avvocato Gianluca Vinci: “Pizzarotti ha completamente fallito sui temi ambientali, avrebbe dovuto collaborare maggiormente con le associazioni ambientali del territorio, cosa che invece farà Cavandoli appena eletta”.