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Borgo Val di Taro. Gibertoni: "Il Tavolo di Garanzia inizia con il piede sbagliato"

Giulia Gibertoni ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale riguardo alla convocazione di unaconferenza stampa di presentazione dell'insediamento del Tavolo di Garanzia, in programma per oggi

“Sul tema delle emissioni odorigene a Borgotaro la Regione ha perso l’ennesima occasione per assicurare partecipazione e trasparenza. Decidere di convocare una conferenza stampa per l’insediamento del Tavolo di garanzia a 45 giorni dal suo via libera e preferendola a una più opportuna assemblea pubblica è l’ennesima beffa per i cittadini che ancora chissà per quanto tempo dovranno convivere con un problema diventato ogni giorno di più insostenibile”. Giulia Gibertoni ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale riguardo alla convocazione di una conferenza stampa di presentazione dell'insediamento del Tavolo di Garanzia, in programma per oggi, coordinato dallo stesso assessore all’Ambiente della Regione, per il caso delle emissioni odorigene che riguardano il territorio di Borgotaro. “L’obiettivo del Tavolo dovrebbe essere quello di garantire e preservare la qualità dei cittadini e, soprattutto, verificare le correlazioni tra emissioni e disagi segnalati anche allargando l’area di indagine – spiega Giulia Gibertoni - Il via libera al Tavolo è stato dato lo scorso 21 maggio con una apposita delibera della giunta regionale mentre la comunicazione ufficiale del suo insediamento arriva a distanza di circa 45 giorni. Un dato che sembra dimostrare come la Giunta non abbia assunto la questione in termini di urgenza, ma di ordinaria amministrazione, come se non ci fosse un rischio per la salute dei cittadini. Inoltre scegliendo di effettuare una conferenza stampa si escludono i cittadini dalla possibilità di interagire, in modo da ricevere risposte ai dubbi che possono esserci sulla istituzione e realizzazione di questo organismo e la tempistica per arrivare alla conclusione dei lavori. Non si può sostenere che si vuole fare gli interessi dei cittadini e ricostruire un rapporto di fiducia con loro senza attivare procedure che vedano il loro coinvolgimento diretto, senza dare loro la possibilità di poter partecipare attivamente a questi processi”. Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di spiegare i motivi di questa scelta. “Organizzare un incontro pubblico sul tema sarebbe stato di gran lunga la partenza migliore per il Tavolo di garanzia”

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