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"Cancelliamo tito broz dalle strade italiane"

Forza Civica lancia una petizione nazionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

In troppe città italiane persistono ancora strade dedicate a Tito Josip Broz, il dittatore slavo ormai universalmente riconosciuto come artefice della pulizia etnica perpetrata nei confronti dei nostri connazionali sul finire della seconda guerra mondiale. La presenza di vie e piazze dedicate a quello che la storia ha ormai condannato come assassino di italiani, non è solo indegna e offensiva per la memoria dei tanti morti e del dolore causato, ma lo è ancor di più quando negli stessi comuni sono state intitolate strade ai Martiri delle foibe! Da una parte vengono commemorate le vittime e dall'altra il loro carnefice! Dai dati in nostro possesso abbiamo fatto un elenco dei 12 comuni italiani che ancora celebrano Tito come grande statista del nostro tempo, ignorando completamente la tragedia da lui provocata contro gli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia: - Aci Sant’Antonio (Catania) - Campegine (Reggio Emilia) - Cornaredo (Milano) - Nuoro - Palma di Montechiaro (Agrigento) - Parete (Caserta) - Parma - Quattro Castella (Reggio Emilia) - Reggio Emilia - Scampitella (Avellino) - Ussana (Cagliari) - Verzino (Crotone) Chiediamo non solo di spazzare via Tito Broz dalle strade (sostituendola con una che ricordi il dramma dei giuliano-dalmati o ai loro martiri), come già accaduto per centinaia di vie e piazze in tutta Italia, ma anche che i Comuni tutti commemorino degnamente e ufficialmente ogni anno il Giorno del Ricordo, solennità riconosciuta dallo Stato Italiano, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92. I cittadini potranno sottoscrivere la petizione al seguente link: https://www.change.org/p/prefetture-italiane-cancelliamo-tito-broz-dalle-strade-italiane

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