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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Decreto sicurezza, Pizzarotti sta con Orlando: "Ha ragione"

Il sindaco di Palermo ha annunciato la sospensione degli effetti del decreto per la parte che riguarda i migranti: "E' disumano e criminogeno. E puzza di razziale"

Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha così commentato la decisione del 'collega' di Palermo Leoluca Orlando, che ha annunciato la sospensione nella sua città degli effetti del decreto sicurezza nella parte sui migranti, dichiarando che lo stesso è "Disumano e crimonogeno. Puzza di razziale". Le parole del primo cittadino di Parma in qualche modo hanno fatto eco a quelle del sindaco di Palermo. "Dal punto di vista prettamente politico non posso che condividere la volontà di affrontare un problema che il decreto sicurezza crea ossia non poter dare determinati certificati e riconoscimenti anagrafici a persone richiedenti asilo e straniere. Il modo in cui il problema si affronta è da capire. I funzionari applicano le leggi - spiega Pizzarotti - e oggi le leggi prevedono questo: non si capisce qual è l'atto amministrativo con cui si possa sospendere una legge dello Stato. Bisogna capire qual è il percorso. Detto questo, quello che pone Orlando è sicuramente un tema che va affrontato, anche come Anci, perché il problema determinato dal decreto sicurezza ricade su tutti".

Secondo Leoluca Orlando ci sarebbe l'impossibilità di iscriversi all'anagrafe alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, con l'esclusione da una serie di servizi sociali. Con il decreto sicurezza, infatti, alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all'anagrafe; ma la norma colpisce anche i minori non accompagnati (con il permesso di soggiorno per motivi umanitari), e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
 

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