Disabili: in arrivo le linee guida per il collocamento mirato

“Un tassello essenziale della riforma del mercato del lavoro, atteso da tempo dalle associazioni dei disabili, dai servizi per l’impiego e da quelle persone che, più di altre, vivono profonde difficoltà nel trovare un’occupazione; per questo accogliamo con favore le rassicurazioni sull’imminente approvazione delle linee guida sul collocamento mirato delle persone con disabilità e sul fatto che a breve sarà formalizzato un apposito gruppo di lavoro che, con le Regioni, sarà chiamato ad affrontare le questioni connesse al collocamento mirato nell’ambito della riorganizzazione dei servizi per l’impiego”. 
Questo il commento delle deputate Patrizia Maestri e Maria Luisa Gnecchi, componenti Commissione Lavoro della Camera dei deputati, alla risposta della Sottosegretaria Franca Biondelli alla loro interrogazione sui ritardi nell’emanazione delle linee guida previste dal decreto legislativo n. 151/2015. 
“Le linee guide, previste dal jobs act, hanno l’obiettivo di portare alla costruzione di una rete integrata per migliorare il sistema di inserimento lavorativo anche attraverso la promozione di accordi territoriali con i sindacati e le organizzazioni datoriali e di sostenere la predisposizione di progetti di collocamento mirati” – hanno spiegato – “si tratta di uno strumento che è parte essenziale di quella riforma delle politiche attive e dei servizi all’impiego che rappresenta la chiave di volta per dare una possibilità di lavoro, in particolare, ai giovani, alle donne e alle persone disabili”. 
“Al riconoscimento del diritto al lavoro per i disabili, sancito dalla legge, è necessario dare sostanza. Il forte inasprimento delle sanzioni per le aziende che eludono l’obbligo di assume disabili in ragione del numero degli occupati, recentemente entrato in vigore, ha rappresentato una prima risposta alla necessità di rendere disponibili posti di lavoro” – hanno concluso le deputate Maestri e Gnecchi – “le linee guida consentiranno ora anche di favorire l’incontro tra domanda e offerta di impiego”.