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Elezioni Politiche 2013

'Ndragheta a Parma, Zilli: "La lotta deve partire dalle istituzioni"

Quasi azzerata la reazione dei politici e aspiranti politici che si candidano alle prossime elezioni. Dopo la prese di posizione del Partito Democratico e del sindaco di Colorno Michela Canova anche la candidata di Rivoluzione Civile

'Ndrangheta a Parma. Quasi azzerata la reazione dei politici e aspiranti politici che si candidano alle prossime elezioni politiche. Dopo la prese di posizione del Partito Democratico e del sindaco di Colorno Michela Canova anche la candidata di Rivoluzione Civile Paola Zilli rompe il silenzio.

"L'operazione della Guardia di Finanza di Cremona su usura e frode fiscale per finanziare i clan legati alla 'ndrangheta che ha coinvolto anche una banca di Colorno dimostra, a dispetto di quanti ancora si ostinano a bollare la mafia come un problema che attanaglia solamente il Sud, come questa abbia invece messo e, da tempo, le mani anche sul Nord Italia".

A dichiararlo è Paola Zilli, candidata di Rivoluzione Civile al Senato. "Quanto affiora dalle indagini di questi giorni indica come la mafia, che nell'immaginario di molti è ancora quella con la coppola e la lupara, si sia invece ingegnerizzata: è la mafia in giacca e cravatta, che svolge le sue operazioni attraverso conti correnti bancari e tenta di assumere il controllo delle aziende. La lotta a queste forme di criminalità organizzata deve partire anche e soprattutto dalle istituzioni e" - conclude la Zilli - "sotto questo punto di vista, è forse più sicuro affidarsi a chi, come Antonio Ingroia, alla lotta alla mafia ha dedicato gran parte della sua vita, piuttosto che a chi, negli anni, ha portato in Parlamento i Cuffaro e i Dell'Utri".

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