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Nicola Dall'Olio: "L'Europa? E' la soluzione, non il problema"

"La mia non è una candidatura di corrente, ma del territorio". Così questo pomeriggio è stata ufficializzata la candidatura di Nicola Dall'Olio, attualmente capogruppo del PD in Consiglio comunale, alle elezioni Europee che si terranno il prossimo 25 maggio

"La mia non è una candidatura di corrente, ma del territorio". Così questo pomeriggio è stata ufficializzata la candidatura di Nicola Dall'Olio, attualmente capogruppo del PD in Consiglio comunale, alle elezioni Europee che si terranno il prossimo 25 maggio. Il suo nome, come spiega anche il segretario provinciale del Pd Alessandro Cardinali, è stato voluto da tutto il partito a livello provinciale che ha voluto proporre una persona motivata, preparata e pronta a impegnarsi per rappresentare il nostro territorio in Europa. E Nicola Dall'Olio è già pronto al salto di qualità, lo stesso che reputa necessario anche per Parma che ora "fatica a trovare una dimensione internazionale, ma che ha bisogno di inserirsi tra le capitali europee e potrebbe farlo presto con un proprio europarlamentare".

"Sul territorio ci sono realtà come l'Efsa, il Collegio Europeo e la Scuola per l'Europa che hanno bisogno di una diversa integrazione con il tessuto cittadino e di una maggiore apertura oltre i confini nazionali - ha spiegato Dall'Olio -. In questo senso la presenza di un rappresentante di Parma al Parlamento Europeo non solo potrebbe aiutare la città a consolidare gli istituti e le reti esistenti, ma porterebbe portare a intervenire direttamente su questioni irrisolte come appunto la Scuola per l'Europa". Un ruolo fondamentale che fino ad ora nessun parmigiano è riuscito a ricoprire e la sfida che si presenta a Dall'Olio non è di sicuro delle più facili: "Ci sono candidature di un certo peso - ha spiegato il candidato alle Europee - e servono decine di migliaia di preferenze per poter vincere, ma continuo a credere che sia una sfida possibile se il territorio, come ha dimostrato più volte, ci crede e mi sostiene".

Questo per Dall'Olio è il momento giusto per imporre una svolta forte che porti a guardare all'Europa come la soluzione e non come il problema, rispondendo così anche alle attuali correnti anti europeiste che vedono l'origine di tutti i mali in Bruxelles. E' da qui che vuole partire il capogruppo del Pd e da qui si muoverà per portare avanti la sua candidatura e le sue proposte: "Il mio bagaglio è noto - spiega Dall'Olio - e sicuramente il mio impegno sui temi che riguardano le politiche a favore delle energie rinnovabili o contro il consumo del suolo sarà costante, ma non voglio essere identificato in una candidatura ambientalista", anche se proprio come esperto nazionale distaccato Dall'Olio ha lavorato per la DG Ambiente della Commissione Europea e ha potuto conoscere da vicino il funzionamento e le articolazioni delle istituzioni europee. "Se tutto dovesse andar bene - chiarisce Dall'Olio - ovviamente non sarò più il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, il prossimo consigliere che entrerebbe al mio posto è Matteo Caselli ma saranno i consiglieri poi a scegliere il nuovo capogruppo. Intanto dal 15 aprile e fino alle elezioni sarò in aspettativa dalla Provincia, poi si vedrà".

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