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Ecco il codice etico dell'M5s, la rivincita di Pizzarotti: "Vedo molti yesman"

Il sindaco: "Ero stato sospeso illegittimamente, dopo sei mesi è arrivata la conferma". Grillo garantista scopre che l'avviso di garanzia non è più "cosa grave"

"Obbligo di informare "immediatamente e senza indugio il gestore del sito" M5S dell'esistenza di procedimenti penali in corso anche se la ricezione di un avviso di garanzia "non comporta alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti". E' quanto previsto dal "Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie" pubblicato questa mattina alle 10 sul blog di Beppe Grillo precisando che "ogni eletto del MoVimento 5 Stelle sarà tenuto ad attenersi ad esso" e che "domani sarà votato online a partire dalle 10 per la ratifica da parte degli iscritti entro il primo luglio 2016 con documento certificato".

Un codice suddiviso in sei punti con "lo scopo di garantire una condotta, da parte dei portavoce eletti, ispirata ai principi di lealtà, correttezza, onestà, buona fede, trasparenza, disciplina e onore, rispetto della Costituzione della Repubblica e delle leggi". L'eletto M5S "in qualsiasi fase del procedimento penale, può decidere, a tutela dell'immagine del MoVimento 5 Stelle, di auto-sospendersi dal MoVimento 5 Stelle senza che ciò implichi di per sé alcuna ammissione di colpa o di responsabilità". In uno dei punti chiave del codice, il quarto, intitolato "presunzione di gravità", al Garante del MoVimento 5 Stelle, ovvero Grillo, al Collegio dei Probiviri o al Comitato d'appello vengono affidati ampi poteri discrezionali. Il codice stabilisce che quando questi abbiano "notizia dell'esistenza di un procedimento penale che coinvolge un portavoce del M5S possono sanzionare l'indagato anche "a prescindere dall'esito e dagli sviluppi del procedimento penale". Essi possono considerare "grave e incompatibile con il mantenimento di una carica elettiva quale portavoce M5S la condanna, anche solo in primo grado, per qualsiasi reato commesso con dolo", possono "equiparare alla sentenza di condanna la sentenza di patteggiamento, il decreto penale di condanna divenuto irrevocabile e l'estinzione del reato per prescrizione intervenuta dopo il rinvio a giudizio". Inoltre possono decidere di sanzionare l'eletto anche in caso di "pronunzie di dichiarazione di estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova, di sentenze di proscioglimento per speciale tenuità del fatto, di dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione". 

IL COMMENTO DI PIZZAROTTI  - "Quando il Movimento 5 Stelle mi aveva sospeso illegittimamente mancava un regolamento sulle sospensioni e uno sul codice di comportamento. Nelle controdeduzioni che mi erano state chieste lo feci notare: impossibile e illegittimo sospendermi se mancano i regolamenti per farlo. Da parte dei vertici silenzio assoluto, lo stesso da parte del direttorio, ora rottamato senza neppure una spiegazione. Oggi, a distanza di ben sei mesi, è arrivata la conferma di quanto ho sempre fatto notare. Il punto è semplice: chi fa notare le incongruenze e i gravi errori di una forza politica non è un traditore, né un infiltrato, ma una persona che con onestà intellettuale dice le cose esattamente come stanno, proponendo giuste soluzioni e senza aver paura delle conseguenze di tenere la testa alta. Chi tace, piega la testa e non sa formulare un benché minimo pensiero critico è solo uno yesman. E oggi continuo a vedere molti yesman, ma pochi politici con una loro coerenza e una loro autonomia". 

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