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«I detenuti stranieri scontino le pene nei loro Paesi»

I candidati piacentini della Lega, Murelli e Pisani dopo l’aggressione a un agente della polizia penitenziaria di Parma: «Il ministro Orlando si occupi del disastro delle carceri, invece che lanciare allarmi sul fascismo»

«Invece che lanciare allarmi sul fascismo, il ministro Orlando si preoccupi della situazione nelle carceri: agenti aggrediti, condizioni precarie di lavoro, carenza di personale, mezzi obsoleti, sovraffollamento. Tutti problemi che i sindacati della polizia penitenziaria sottolineano ogni giorno». Elena Murelli, candidata della Lega nel listino per la Camera Piacenza-Parma-Reggio Emilia e Pietro Pisani, candidato del centrodestra per il Senato, Piacenza e Parma provincia, esprimono solidarietà all’agente del carcere di Parma aggredito da un detenuto di origini magrebine.

«Purtroppo non è il primo né sarà l’ultimo - sottolineano i candidati piacentini del Carroccio - ma tutto questo avviene nel silenzio. In Emilia Romagna, la situazione vede un affollamento al 120% e la presenza di agenti della polizia penitenziaria al 75%, cioè manca un poliziotto su quattro. I detenuti in totale sono poco meno di 3500 rispetto a una disponibilità di posti di 2800, quindi il sovraffollamento è evidente». I detenuti stranieri, poi, rappresentano spesso un problema: «Pretendono di lavorare e diventano aggressivi per futili motivi. Piacenza è leader negativo in regione con il 63%, mentre la media regionale è del 50%. La Lega lavorerà per far scontare la pena a molti di questi delinquenti, per lo più spacciatori di droga e sfruttatori di prostitute, nei Paesi di provenienza. Servono accordi politici tra gli Stati, però, perché oggi le espulsioni sono difficili. La strada è questa».
 

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