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Il Viminale tuona: "Pizzarotti abituato ad alzare polveroni"

"Non aveva espresso critiche durante il colloquio"

“Quindici agenti in più entro febbraio 2019, con la certezza di incrementarli ulteriormente. E poi, nuovi arrivi per la polizia ferroviaria. E ancora, personale di rinforzo per i controlli straordinari come già avvenuto settimana scorsa. È l’impegno che il governo ha messo in campo per Parma, una città che merita attenzione anziché un sindaco che alza polveroni". Il comunicato stampa che veicola Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero degli Interni dopo l'incontro al Viminale con Pizzarotti e Casa sul tema sicurezza è al vetriolo: se da un lato conferma il fatto di voler potenziare l'organico di Polizia in città e della polizia ferroviaria, dall'altro non lesina frecciatine al sindaco: "Le sue critiche sono infondate, visto che questa mattina ha incontrato me e il vice capo della polizia Luigi Savina. E non aveva espresso critiche, preferendo attaccare sui social dopo qualche ora. Ma d’altronde Pizzarotti è abituato a repentini cambi di opinione. Nei primi mesi del 2018 sono state messe a disposizione di Parma 1.600 uomini e donne delle forze dell’ordine, con 100 esperti di antiterrorismo. Di più: ci saranno tavoli periodici per discutere con l’amministrazione. Con questo governo l’aria è cambiata e si vede". 

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