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Laura Rossi si difende: “Attacco personale sgradevole e squallido"

Dopo la richiesta di dimissioni lanciata da Ghiretti e Pellacini, l'assessore al welfare accusata di poca trasparenza nelle nomine dirigenziali risponde: "Dov'erano quando si davano poltrone senza neanche leggere un curriculum?"

L'assessore Rossi muove al contrattacco. Dopo le accuse di poca trasparenza mosse dai consiglieri Ghiretti e Pellacini, entrambi ex assessori della giunta Vignali, l'assessore al welfare si difende chiarendo la propria posizione in un intervista a ParmaToday. “Questi attacchi mi fanno sorridere, – afferma Laura Rossi – sono argomenti pretestuosi, privi di contenuti. Gli incarichi dirigenziali finora sono stati attribuiti con leggerezza, senza alcun tipo di valutazione curriculare. È avvenuto sempre. Senza colloqui, senza procedure selettive. Ora che invece si nominano i dirigenti in base alle proprie competenze ci criticano”.

Dicono che io abbia escluso una dipendente che testimoniò a processo contro di me – continua l'assessore – in realtà io sono stata tra le ultime persone a conoscere i nomi dei nuovi dirigenti. Non c'è niente di losco. È sgradevole, squallido, l'attacco personale che mi è stato rivolto. Ai limiti della diffamazione, ma cercherò di essere superiore. Abbiamo riorganizzato la macchina comunale ed era necessario riattribuire i ruoli. Sono stati esaminati curriculum e fatti colloqui. I posti sono stati assegnati con delibere dirigenziali non di Giunta, non era previsto che fossero portate in consiglio le nomine. Ha sempre funzionato così anche quando loro erano assessori. Mi chiedo però dov'erano quando in Comune venivano assegnati incarichi ad personam”.

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