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Liberazione, il Pd a Laura Cavandoli: "A quali 'convinzioni valide e giuste' si riferisce?"

"Alle leggi razziali, ai campi di concentramento, alle stragi indiscriminate compiute a danno di cittadini inermi ed avversari politici?"

​"​Riteniamo molto grave che i neoparlamentari della Lega di Parma non abbiano partecipato alla manifestazione del 25 aprile, ma è addirittura inaccettabile che una di loro, l'On. Laura Cavandoli, si spinga a scrivere “dopo l'8 settembre 1943 in Italia c’è stata una guerra civile che ha visto alcuni schierati da una parte e altri dall'altra parte, entrambi erano mossi da convinzioni valide e giuste”. Non c’è stata nessuna guerra civile: da una parte ci sono stati coraggiosi italiani che hanno scelto di prendere le armi e lottare per riconquistare la libertà perduta, dall'altra un esercito straniero occupante, supportato da  quel che restava di un regime criminale"​",​ ad affermarlo sono il Gruppo Consiliare e la Segretaria cittadina del Partito Democratico di Parma, "Ma a quali “convinzioni valide e giuste” si riferisce la deputata leghista? Alle leggi razziali, ai campi di concentramento, alle stragi indiscriminate compiute a danno di cittadini inermi ed avversari politici? A una distorta interpretazione di un supposto "amor di patria", quando la vera Italia non era quella della famigerata RSI ma quella che le si opponeva? Se l'On. Cavandoli, o chi per lei, pensa di usare la carica istituzionale per tentare di riscrivere la storia o di confondere le idee alle persone, specie più giovani, sappia che il Partito Democratico e la maggior parte dei cittadini di Parma, città medaglia d’oro per la Resistenza, faranno di tutto, in modo democratico, perché ciò non avvenga" 

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