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CasaPound: manifesti in ricordo delle opere del Ventennio fascista

Nella notte gli attivisti di CasaPound Parma hanno affisso dei manifesti ricordando le leggi volute da Mussolini. "In passato c'é stato chi ha messo in pratica un modello di Stato sociale efficiente"

Manifesti contro il governo Monti "e in ricordo delle grandi opere del ventennio per favorire la nascita di un nuovo modello sociale". Questi i temi dell'affissione attuata la scorsa notte dai militanti di CasaPound Italia Parma in vari punti della città, tra cui le sedi locali dei sindacati nazionali, dell'Inail e dell'Inps.

"Abbiamo voluto rimarcare la nostra contrarietà a questo governo - ha commentato Pier Paolo Mora, responsabile provinciale di CasaPound Italia - responsabile non dei suoi cittadini ma solo di curare gli interessi delle banche, ricordando alla città che in passato c'é stato chi ha messo in pratica un modello di Stato sociale efficiente e in grado di raggiungere l'attivo in bilancio, tenendo contemporaneamente alto il livello dei servizi offerti al popolo italiano".

"In questi giorni - ha aggiunto - alcuni gruppi e associazioni ci attaccano e ci denunciano per apologia di fascismo. Noi rispondiamo che se stiamo facendo apologia di fascismo allora chi ci accusa dovrebbe, per coerenza verso l'antifascismo, chiedere l'abolizione delle pensioni, dell'assistenza sanitaria gratuita, delle ferie pagate, delle 40 ore settimanali, della tutela dei diritti dei lavoratori e del periodo di malattia retribuito. Poiché queste leggi, volute da Mussolini e approvate nel ventennio, sono la nostra apologia di fascismo".

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