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M5s, Nuzzo verso l'espulsione. Amici di Grillo: "Solidarietà per l'intimidazione subita da Vagnozzi"

Anche il Movimento 5 Stelle di Parma espelle i dissidenti. E con tutta probabilità lo farà a breve con l'unica voce critica, dall'interno della maggioranza, verso le politiche del sindaco Federico Pizzarotti

Anche il Movimento 5 Stelle di Parma espelle i dissidenti. E con tutta probabilità lo farà a breve con l'unica voce critica, dall'interno della maggioranza, verso le politiche del sindaco Federico Pizzarotti. Ma si levano voci in suo favore. Dopo l'ultimo Consiglio Comunale, che ha approvato con i voti della maggioranza il Bilancio previsionale del Comune di Parma per il consigliere Mauro Nuzzo, dissidente da tempo rispetto alle scelte della sua maggioranza, l'espulsione è praticamente certa: è solo questione di tempo. Il consigliere infatti si è astenuto dal votare il Bilancio. Il presidente del Consiglio Comunale Marco Vagnozzi lo aveva messo in guardia prima del voto. "Se non voterà il Bilancio verrà espulso dal gruppo Consigliare del Movimento 5 Stelle'. 

"Gli Amici di Beppe Grillo di Parma e provincia -si legge in una nota- esprimono totale solidarietà nei confronti del consigliere M5S Mauro Nuzzo per l'intimidazione subita da parte del presidente del Consiglio Marco Vagnozzi durante la seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio scorso e per il tentativo antidemocratico di espulsione che sta subendo in queste ore.

In occasione della votazione del bilancio preventivo 2014, prima ancora che il consigliere Nuzzo facesse la propria dichiarazione di voto, il presidente del Consiglio Vagnozzi, dimenticandosi di svolgere un ruolo super partes, ha dichiarato che se il consigliere avesse espresso voto contrario o di astensione, automaticamente sarebbe dovuto passare all'opposizione, essendo espulso d'ufficio dalla maggioranza. Praticamente si è inventato una norma del regolamento per indurre a tacere il suo collega.

È evidente il tentativo disperato di impedire che un consigliere dissenziente come Nuzzo possa esprimere liberamente il suo giudizio e votare secondo coscienza in modo difforme dal resto della maggioranza. Pur sapendo Vagnozzi che l'astensione di Nuzzo non avrebbe influito sull'approvazione finale del bilancio.

Ad aggravare il quadro della situazione, in queste ore si sta votando sul portale segreto di Parma in Movimento per espellere Nuzzo dalla maggioranza consigliare, senza però fornire spiegazioni sufficienti agli attivisti per poter effettuare una valutazione di merito. Per esempio, non si fa riferimento alle motivazioni che il consigliere Nuzzo ha esposto in Consiglio Comunale per giustificare le sue astensioni. Motivazioni in linea con M5S, tra l'altro.

All'epoca del primo scontro tra l'assessore Ferraris e Nuzzo gli attivisti chiesero spiegazioni agli eletti M5S e di riferire in assemblea per poter valutare chi avesse ragione tra i due. Ci fu risposto che era un problema della maggioranza. Quindi allora gli attivisti si dovevano fare gli affari loro mentre adesso che fa comodo possono decidere insieme agli eletti? Inoltre, quando furono espulsi i senatori di M5S, da Parma si levò un grido di protesta contro quello che fu ritenuto un ingiusto processo. Oggi invece l'espulsione immotivata di Nuzzo va bene perché fa comodo al sindaco?

La libertà di pensiero e di espressione sono garantiti dalla Carta dei Diritti dell'Uomo e dalla Costituzione e sono due valori fondamentali di M5S insieme al rispetto delle regole e dell'etica. Senza questi, non può esistere la democrazia. Di conseguenza condanniamo l'atto autoritario di Vagnozzi in Consiglio, molto simile a quelli che ci indussero a dissociarci da Parma in Movimento, e la richiesta di espulsione di Nuzzo da parte del capogruppo Bosi. Chi non rispetta le basi della democrazia, non ci rappresenta".

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