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Pizzarotti: "Non dimenticare le inchieste che hanno travolto Parma"

Con le imminenti elezioni comunali di Parma, riappaiono dei personaggi politici che sembravano spariti dalla magia di una finanza creativa politica ed economica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Con le imminenti elezioni comunali di Parma, riappaiono dei personaggi politici che sembravano spariti dalla magia di una finanza creativa politica ed economica.

Già perché nella capitale della Food Valley politica ed economia erano le due facce della stessa “moneta falsa”. La ritroviamo nelle inchieste giudiziarie che hanno travolto la giunta di centro destra mentre la sinistra era semplicemente distratta. Ricordiamole: Green Money 1 con 4 arresti per corruzione; Green Money 2 con 11 arrestati per corruzione compreso il comandante della Polizia Locale e un dirigente Iren; Easy Money con l’arresto dell’assessore alla scuola; Spot Money con l’arresto di 2 dirigenti della partecipata comunale STT.

Ed ora, come se nulla fosse successo,questi fenomenali personaggi sorridenti nei loro cartelloni pubblicitari patinati, intossicano i sensi di noi parmigiani. La follia pura della politica locale consiste nel riproporre sempre le stesse identiche proposte spacciandole per nuove, vere e innovative. Che "bec ad fèr" esclama il tipico parmigiano che ne ha le scatole piene di questa vetusta  classe    partitica.

Non dimentichiamoci di tutto ciò, quando nell’urna elettorale saremo chiamati ad esprimere la nostra indignazione in uno dei rari momenti che abbiamo per manifestare i nostri diritti, non dimentichiamoci dei politici che ci hanno fatto sprofondare nei debiti.

Il Movimento 5 Stelle ad esempio vuole che i dirigenti del Comune abbiano stipendi normali; vogliamo che dichiarino per iscritto ciò che faranno e come lo faranno in un’ottica di trasparenza radicale . Ogni 6 mesi o un anno a seconda dei progetti deve esserci un controllo puntuale: se gli amministratori non hanno fatto quanto promesso non otterranno alcun bonus.

Non più consulenze esterne, i famigerati art. 110 e 90, ma valorizzazione delle risorse già esistenti. Ogni risparmio o guadagno ottenuto in termini di minor personale esterno, consulenze, art.110, recupero da evasioni tributarie, dovrà essere suddiviso tra i dipendenti comunali che si sono prodigati nell’ottenerlo e l’Amministrazione; più si risparmia o si recupera più si verrà gratificati.

Ricordiamoci quindi del Movimento 5 Stelle di Parma: cittadini con idee giovani, non professionisti della politica. Noi siamo da sempre per la tutela dell’ambiente, per la trasparenza della pubblica amministrazione, siamo gente con la fedina penale pulita, siamo gente che ama Parma.

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