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prantera (forza civica): "fase 2, ingiusto puntare il dito su noi giovani. per la mancanza di rispetto delle regole di alcuni non possiamo e non dobbiamo pagare tutti!"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

“Non facciamoci travolgere dal panico! Premesso che penso che l’emergenza coronavirus sia stata sottovalutata ampiamente, e che anzi, proprio il Governo stesso abbia avuto inizialmente atteggiamenti ostili verso chi aveva provato a lanciare l'allarme, magari semplicemente perché la fazione di appartenenza era diversa. Ovviamente questa politica non ci porterà mai da nessuna parte, viviamo in una fase di medioevo intellettuale, dove nessuno pare disposto a collaborare tra le parti per il bene del Paese. La fase due è iniziata pochi giorni fa e nonostante i contagi continuino a diminuire c'è chi travolto dal panico vorrebbe chiudere tutto di nuovo, per colpa di chi? Di qualche trasgressore che andrebbe semplicemente multato severamente. Non possono e non devono rimetterci tutti per colpa di qualcuno che non rispetta le regole. Abbiamo visto in questi due mesi le Forze dell' Ordine impegnate ad erogare multe, multe a chi si spostava con il cane oltre duecento metri da casa, multe a chi correva sulla spiaggia o nel deserto... Tuttavia se con tanta dedizione si impegnassero tutto l'anno come hanno fatto durante l’emergenza, probabilmente il Paese con il più basso tasso di criminalità sarebbe il nostro. Ovviamente provo massimo rispetto per chi porta la divisa e lavora cercando di garantire a noi tutti una vita più sicura possibile, e in parte comprendo che se il Governo ordina , loro devono obbedire. La mia obiezione nasce dal fatto che dopo due giorni di avvicinamento alla normalità, si punti il dito sui giovani al bar, catalogandoli come i nuovi untori. Dove sono finiti i controlli di qualche settimana fa? Addossare tutte le colpe ai gestori dei locali è scorretto e inapplicabile. Chi pensa a nuove chiusure evidentemente non ha problemi economici e può permettersi di ergersi a giudice della situazione ma soprattutto di stare a casa senza lavorare! Anche le conseguenze psicologiche che ha lasciato questa emergenza non vanno assolutamente sottovalutate. Il mio pensiero va a chi ha perso un lavoro, a chi non ha potuto riaprire, tuttavia adesso che abbiamo riaperto il Paese, anziché salassare di nuovo i commercianti sarebbe meglio agire solo nei confronti dei trasgressori e lasciare vivere in pace chi ha da sempre rispettato le regole, il popolo non si può manovrare a piacimento per sempre e questo lo insegna la storia!” Alberto Prantera, associazione culturale Forza Civica Parma

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