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Politica

Stt, Frateschi nuovo dg. L'opposizione: "Un altro pasticcio politico"

Pagliari, Ablondi e Guarnieri: "Il dg del Comune sarà allo stesso tempo controllore e controllato. Non ci voleva l'affidamento a chi ha dimostrato più volte eccessive tendenze ad una visione del ruolo da "padre-padrone"

Carlo Frateschi, già direttore generale del Comune di Parma, è il nuovo direttore generale di Stt dopo le polemiche delle scorse settimane sul triplo ruolo di Andrea Costa che nella partecipata comunale rivestiva il ruolo di presidente, dg e consigliere delegato. La bufera politica, però, non sembra placarsi.

LA NOMINA UFFICIALIZZATA DAL VICESINDACO BUZZI

"Il socio ha dato indicazione - dichiara il vicesindaco Paolo Buzzi - sulla base dell’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nell’ultima seduta, di nominare temporaneamente e senza alcuna retribuzione il direttore generale del Comune di Parma Carlo Frateschi quale direttore generale di Stt. La scelta – continua Buzzi – va nella direzione di potenziare la struttura attraverso l’esercizio di deleghe operativo/gestionali, soprattutto in funzione degli importanti progetti che Stt deve affrontare nei prossimi mesi (riqualificazioni aree Nord-Ovest e via Trento, Città delle Scienze e logistica agroalimentare). L’assemblea – conclude Buzzi – ha preso atto di quanto stabilito e a breve verrà convocato il Cda di Stt per dar seguito alle indicazioni ricevute"

IL COMUNICATO DELL'OPPOSIZIONE

I consiglieri Pagliari (Pd), Ablondi (Rc) e Guarnieri (Ap-Av) intervengono duramente sulla nomina di Frateschi.

Al pasticcio politico del Presidente-Consigliere Delegato-Direttore Generale, che viene privato della funzione di Direttore Generale, evidentemente per un giudizio negativo rispetto all'esercizio di quest'ultima funzione, ma viene mantenuto nelle altre funzioni, si aggiunge il pasticcio della soluzione adottata per la Direzione Generale: il Direttore Generale del Comune diventa anche il Direttore Generale di S.T.T..

Il che è come dire che il Direttore Generale dell'ente controllante diventa Direttore Generale dell'ente controllato: il più vecchio dei principi di ogni organizzazione privata e pubblica, cioè il divieto di essere nello stesso tempo controllore e controllato, viene patentemente violato. La cosa più grave è che, in tal modo, nessuno dei problemi di S.T.T. Holding S.p.A. è stato risolto. E, del resto, non era questa la preoccupazione del Sindaco, della Giunta e della maggioranza, avvitati in un confronto aspro sugli equilibri di potere: il problema unico era quello di riequilibrare i rapporti all'interno della maggioranza. Vince il PDL! Il problema è, però, che, insieme al Sindaco e a Parma Civica, perde la Città.

La soluzione adottata, infatti, comporta la creazione di un "business manager", che diventa la figura di maggior potere - in assoluto - all'interno del sistema comunale: tutto ci voleva, tranne questo! E, meno che meno, ci voleva l'affidamento di questo potere a chi, nell'esercizio della funzione di Direttore Generale del Comune, ha dimostrato, più volte, eccessive tendenze ad una visione del ruolo da "padre-padrone"

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