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Tangentopoli parmigiana: "Grave precarietà". Villani sfiducia Vignali

Il coordinatore provinciale del Pdl: "Non possiamo non considerare che è intervenuta una grave vicenda con accuse di corruzione a un amministratore del Pdl e che creano ulteriore sfiducia nei cittadini"

Il sindaco Vignali non parla. Dal Palazzo nessuna comunicazione ufficiale, ma l'aria che tira nella maggioranza fa presupporre che le dimissioni del primo cittadino siano solo questioni di ore. Dimissioni o perdita di fiducia, fatto sta che le parole rilasciate dal coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Villani, pesano come un macigno sul sindaco e sui vertici della giunta che non vogliono abbandonare la nave.

"Dopo i fatti di giugno - ha dichiarato Villani - il PDL ha assunto un atteggiamento responsabile decidendo di andare avanti con il sindaco Vignali per attuare alcune operazioni fondamentali per la città; alcune di queste sono state compiute, in primis l’assestamento del bilancio del Comune, affrontando grandi difficoltà tecniche ed ambientali.
Adesso, però, di fronte all’obiettivo di far proseguire l’amministrazione comunale per portarne a compimento altre, non possiamo non considerare che è intervenuta una grave vicenda con accuse di corruzione che riguardano un amministratore appartenente al PDL e che creano ulteriore sfiducia nei cittadini di Parma.
Questo deve portare ad una riflessione su ciò che è bene per la città.
Personalmente ritengo che anche obiettivi a brevissimo termine non siano perseguibili in una situazione di grave precarietà politica.
Ogni decisione del PDL è comunque rimandata ad un Coordinamento provinciale che si terrà a breve e che convocherò insieme al Vice Coordinatore provinciale vicario Massimo Moine".

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