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Visite specialistiche: Tagliaferri segnala alla giunta il problema dei tempi d’attesa

Il consigliere evidenzia che per le visite oculistiche l’indice si attesta tra il 71 e il 77 per cento dello standard, per quelle cardiologiche tra l’80 e l’84 per cento, mentre per le Tac si passa dal 50 per cento per l’addome fino al 33 per cento per il bacino

Con un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia chiede l’intervento del governo regionale in merito al problema dei tempi di attesa per le visite specialistiche nell’Ausl di Parma.

Nel monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali di primo accesso, rimarca il consigliere, “si registrano criticità in alcuni indici di performance”.

Per le visite oculistiche, spiega il consigliere, “nelle ultime tre settimane l’indice si attesta tra il 71 e il 77 per cento dello standard: con 256 visite entro il temine massimo di attesa di 30 giorni, 9 entro il termine massimo aumentato di 30 giorni e 68 oltre il termine massimo aumentato di 60 giorni”. Per le visite cardiologiche, prosegue, “tra l’80 e l’84 per cento: con 248 visite svolte entro il temine massimo di attesa di 30 giorni, 5 entro il termine massimo aumentato di 30 giorni e 46 oltre il termine massimo aumentato di 60 giorni”. Per la Tac all’addome, conclude Tagliaferri, “si registrano punte sotto il 50 per cento, fino al 33 per cento per quella al bacino e tra il 60 e il 70 per cento per la Tac al torace”.

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