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Salute

Un'unica casa per l'oncologia di Parma: ecco il progetto

La presentazione del nuovo Centro: ecco come sarà

Un’unica casa per l’oncologia di Parma. Un moderno Centro oncologico su 6 piani per ospitare terapie oncologiche, radioterapia e degenza. 35 ambulatori e ampi spazi per l’accoglienza. Il piano seminterrato ospiterà 3 locali per gli acceleratori lineari. Prospetti alla mano sarà cosi il nuovo Centro oncologico di Parma ufficializzato nel progetto esecutivo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e presentato alla città, nel corso di una partecipata iniziativa all’Auditorium Carlo Gabbi di Crédit Agricole Green Life, nel pomeriggio di oggi. Presenti le principali autorità cittadine, i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni economiche, di volontariato e in gran completo, gli specialisti dell’Ospedale Maggiore.

Dopo i saluti di benvenuto di Marco dell’Otti, responsabile del Mercato private di Parma di Credit Agricol che ha ospitato la presentazione dell’evento e del Prefetto Giuseppe Forlani. Sul palco dell’auditorium anche i ragazzi del coro del liceo Marconi, diretti dal Maestro Leonardo Morini che hanno aperto l’evento e i medici e gli infermieri delle strutture di cura dell’Oncologia Medica, diretta da Francesco Leonardi e della Radioterapia diretta da Nunziata D’Abbiero.

I professionisti dell’ospedale di Parma sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa che oltre a presentare i moderni spazi di cura ha lanciato la raccolta fondi “insieme CON te” per dotare il Centro oncologico delle ultime novità in campo diagnostico e terapeutico. La nuova casa dell’Oncologia di Parma sorgerà a fianco della Torre delle Medicine di via Volturno e avrà un accesso carrabile da via Abbeveratoia, con complessivi 300 posti auto nell’ex scuola infermieri.

“Dopo la presentazione del progetto – precisa Massimo Fabi direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – la prossima tappa è l’avvio dei percorsi per l’aggiudicazione dei lavori. L’obiettivo è partire con i cantieri tra fine 2019 e inizio 2020”.

Il percorso progettuale, partito due anni fa, si è infatti recentemente concluso con l’approvazione definitiva del gruppo tecnico regionale di valutazione degli investimenti che provvederà a trasmetterlo al Ministero della Salute come previsto nell’accordo di programma stato –regione. Il cantiere complessivamente durerà 3 anni compresi collaudi e trasferimenti dei reparti.

Il progetto ha già ricevuto un sostegno importante per poter avviare  le opere edilizie nei tempi indicati grazie ad un finanziamento di 7,5 milioni dalla Regione (5 grazie all’accordo Stato – Regione sottoscritto nel 2016 e 2,5 milioni per l’acceleratore lineare) 5 milioni da Fondazione Cariparma e 6,6 milioni di fondi Aziendali. “Ma l’oncologia a Parma – prosegue Fabi – non è solo muri, tecnologia e numeri. È impegno quotidiano di medici, sanitari, infermieri, tecnici e operatori. È l’impegno di oltre 160 professionisti del Maggiore”.

“Fondazione Cariparma – spiega il presidente Gino Gandolfi – dedica una significativa parte delle proprie risorse alla promozione della salute. L’attenzione alla rete dei servizi sanitari presenti sul territorio parmense si traduce nella dotazione di attrezzature essenziali e innovative. Oggi affianchiamo un progetto importante che contribuirà a migliorare la sanità del nostro territorio. Soprattutto un progetto che, oltre a riunire in un’unica sede i tre reparti di Radioterapia, Degenza e Day hospital oncologico, permetterà di offrire ai cittadini una struttura con più tecnologia, servizi e ambienti a misura di paziente”.

“Con il nuovo Centro oncologico – aggiunge Elena Saccenti direttore generale di Azienda Usl – si rafforzerà notevolmente tutta la rete oncologica provinciale, che unisce anche gli ospedali di Vaio e Borgotaro oltre ai servizi delle Case della Salute, quindi i medici di medicina generale, gli specialisti e l’assistenza domiciliare: questo è il grande valore aggiunto del progetto, che risulta fondamentale per migliorare ulteriormente la presa in carico dei malati”.

“Sono tanti – precisa il Rettore Paolo Andrei – i valori di questo progetto, al quale l’Università di Parma partecipa con convinzione, . Il valore principale è senza dubbio la prospettiva di riuscire a raccogliere tutti i luoghi che fanno riferimento all’Oncologia in un unico edificio, con dotazioni e strumentazioni all’avanguardia e secondo una logica di razionalizzazione degli spazi che permetteranno di mettere al centro il paziente e le sue esigenze. C’è però anche un altro valore che si aggiunge al precedente: creare la raccolta fondi “Insieme CON te” è un modo per rendere davvero questa iniziativa un Progetto di Comunità, attraverso il quale ciascuno possa sentirsi protagonista nella realizzazione di un’opera così importante. In questo spirito di comunità, che il nostro territorio ha dimostrato in tante occasioni e che già in questo Ospedale vanta esempi straordinari, l’Ateneo crede fortemente: l’Università di Parma sarà parte di questa iniziativa fino in fondo, e contribuirà alla sua riuscita con tutte le azioni che potrà mettere in campo.

“La scelta di contribuire al benessere del territorio non solo attraverso la creazione di valore economico, ma dando sostegno ad altre componenti fondamentali della società civile appartiene alla storia, passata e presente, di molte aziende”, spiega Cesare Azzali, direttore generale dell’Unione Parmense degli Industriali . “Si tratta- prosegue Azzali – di una forma di partecipazione alla vita della comunità che è sempre appartenuta agli imprenditori, una scelta che deriva dal sentirsi parte di un sistema di valori che riesce a funzionare quando ognuno si impegna a dare, oltre che a ricevere. Questo ha ancora più significato quando al centro c’è la salute, elemento determinante nella definizione della qualità della vita delle persone. Per questo motivo l’Unione Parmense degli Industriali ha aderito con convinzione alla richiesta di dare sostegno al nuovo Centro Oncologico di Parma, favorendo la conoscenza dei suoi obiettivi di miglioramento nella cura e cercando di raccogliere attorno ad essi la più ampia condivisione da parte del sistema economico parmense”.

Dopo la presentazione in anteprima del progetto, è stata avviata una sottoscrizione pubblica di raccolta fondi, con l’obiettivo sia di migliorare l’accoglienza ai pazienti sia di mettere a disposizione dei cittadini le tecnologie più avanzate in campo oncologico.

Sul palco all’auditorium il fumettista Gianluca Foglia, in arte Fogliazza, che ha realizzato il video della raccolta fondi e il presidente del gruppo Gazzetta di Parma, Giovanni Borri, media partner del progetto di raccolta fondi.

Per chi volesse donare è possibile sostenere il Centro oncologico donando alle associazioni di volontariato amiche del Centro, direttamente dal sito con Pay pal, oppure con bonifico bancario intestato a Fondazione Munus – Fondo Centro oncologico Iban IT 47 F 06230 12700 0000 38377020. E’ possibile contribuire anche donando al Centro oncologico il 5 per mille, indicando il codice fiscale 92172800341 nella propria dichiarazione dei redditi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito insiemeconteparma.it.

La gestione delle risorse finanziarie raccolte è assegnata a Munus, Fondazione di Comunità di Parma, che opera sul territorio allo scopo di promuovere il dono e la cultura della solidarietà. Alla Fondazione Munus spetta il compito di conservare il capitale raccolto, assicurare trasparenza nella gestione, garantendo che ogni euro donato venga destinato interamente al progetto.

“La chiave del successo – precisa Giorgio Delsante presidente di Munus – per una raccolta fondi di questa entità e di questa durata sta nel fatto che tutta la Comunità vi partecipi e la senta come uno dei modi possibili per contribuire a costruire il “welfare di Comunità”. Per dotare di apparecchiature di eccellenza il nostro servizio sanitario. Per migliorare l’accoglienza e l’attenzione alle persone. L’apporto e la condivisione di tutti sono indispensabili”.

Sono già in azione, infatti gli “Ambasciatori” della raccolta: le Associazioni di volontariato ed in particolare quelle operanti in ambito oncologico, le Associazioni di categoria, le organizzazione sindacali, il personale medico e sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell’ASL.

“Le associazioni di volontariato rappresentate nel comitato consultivo misto – spiega Filippo Mordacci presidente del Comitato – sono tra i promotori della raccolta fondi indirizzata a questo obiettivo. Il comitato consultivo misto desidera impegnarsi a fondo per far sì che il tessuto di cittadini e Associazioni partecipi e venga coinvolto condividendo così un obiettivo fondamentale per il nostro territorio”.

“Tutti noi – conclude Delsante -possiamo diventare Ambasciatori utilizzando occasioni e strumenti che di volta in volta ci si presenteranno. Senza gli Ambasciatori non è possibile raggiungere l’obiettivo”.

Al termine dell’evento i promotori e tutti i presenti hanno firmato un mattoncino di cuore come impegno morale a sostenere la crescita dell’oncologia di Parma. Tali mattoncini andranno a costituire il prato verde su cui verrà realizzato il plastico in lego dall’artista Riccardo Zangelmi.

Ma i primi mattoncini di cuore sono già arrivati: all’inizio del 2016 un gruppo di insegnanti del liceo Marconi ha rinunciato ai regali di Natale per una donazione al Centro Oncologico allora poco più di un’idea; a febbraio di quest’anno Teatro Due ha destinato l’incasso di uno spettacolo all’associazione Verso il sereno per il Centro oncologico; altri preziosi mattoncini sono arrivati dalla ditta Plastital di Gattatico di Reggio Emilia, dal Centro sociale anziani I Tulipani, da alcuni privati e dal gruppo Panificatori artigiani Ascom, da anni vicini all’oncologia di Parma.

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