La sfogo di una giovane: "Andiamo in movida perché non c'è altro"
"Vivo a Parma da quattro anni, da poco mi sono laureata in Infermieristica, e di cavolate su tutto quello che i giovani potrebbero fare invece di stare in via D'Azeglio o in via Farini ne ho sentite fin troppe. Vorrei far capire a chi accusa continuamente gli studenti di non scegliere l'alternativa che l'alternativa non c'è. Oggi stavo cercando alcune cose sul sito dell'università quando per caso ho visto il link "Vivere a Parma" e subito dopo "Cultura e tempo libero". Avevo dimenticato questa parte del sito e un motivo c'era: è completamente falsa! Ne riporto alcune parti e da ex studente, neolaureata, le commento.
Comincia così: "Chi sceglie di frequentare l'Università di Parma lo fa per studiare, ma non solo. Parma ha la fama di essere una città tranquilla e a misura d'uomo, ma questo non significa che manchino le occasioni per divertirsi o comunque staccare la testa dai libri. Ma anche per chi non vuole staccarla: per chi ha la passione della lettura l'Università mette a disposizione numerose biblioteche, e lo stesso per quanto riguarda il Comune.
In città e nel territorio non mancano gli appuntamenti: un buon punto di partenza per sapere cosa è in programma è il portale dedicato agli eventi dalla Provincia di Parma, che comprende un po' di tutto: dai film al cinema agli spettacoli in teatro, dalle concerti alle mostre."
Commento subito che sul sito della Provincia ci sono appuntamenti che hanno pochissimo a che fare con la vita di un giovane, e soprattutto di uno studente perché si parla solo di mostre, lirica e Verdi in tutte le salse: "Notte Verdi", "Verdi tra le nebbie", Festival Verdi", "Verdi in scena" e via così...Può piacere e può essere una scelta da fare, ma una volta anche perché nonostante le agevolazioni i prezzi non sono accessibili per andarci spesso.
Poi continua con un mucchio di bugie: "E a proposito di appuntamenti, in città non mancano i locali dove potere passare una serata con gli amici: pub e paninoteche, discoteche e luoghi con musica dal vivo, o circoli (l'Arci ne gestisce diversi piuttosto frequentati)." Il punto è che in città al di fuori della Giovane Italia, ci sono un paio di centri sociali e qualche pub dove è proibito suonare dal vivo perché i parmigiani non lo permetterebbero mai. E quando clicco sul link "pub e paninoteche" il rimando è a una pagina del sito del Comune dove trovo questa bellissima descrizione (faccio anche notare che tutti gli altri link in questa pagina del Comune non funzionano):
"Luoghi di ritrovo per eccellenza sono Piazza Garibaldi, con i suoi tavolini all'aperto, un grande salotto sotto le stelle, e via Farini, dove la movida, specie durante l'estate, si protrae fino a tarda notte. Altro ingrediente tipico delle serate parmigiane sono gli spettacoli: ce n'è per tutti i gusti dalla lirica alla prosa, dalla commedia al cabaret, dal dialetto agli spettacoli di burattini...e poi i concerti, dalla classica fino alla sperimentazione. I numerosi teatri, sale concerti, auditorium sono a Parma luoghi amati e frequentati, spazi magici dove ogni serata si trasforma." A parte la movida di via Farini, vorrei proprio sapere se i giovani studenti di Parma ascoltano SOLO lirica, musica classica ecc...se ce ne sono, sono pochi e per tutti gli altri non c'è nulla! Altro che offerta per tutti i gusti!
Poi ancora sulla pagina dell'Università: "Il portale dell'informazione turistica del Comune di Parma contiene invece una documentata e aggiornata lista delle risorse artistiche sul territorio: musei e chiese, palazzi e monumenti. Alcune visite immancabili per cominciare: il Parco Ducale, la Cattedrale e il Battistero, la Pinacoteca Stuard, il Teatro Regio, il Teatro Farnese, l'Orto Botanico (gestito dall'Università).
Sono numerose inoltre le possibilità per chi vuole praticare sport: la scelta privilegiata per gli studenti universitari è naturalmente rappresentata dal CUS - Centro Universitario Sportivo, ma anche il Comune ha un lungo elenco di campi ed aree attrezzate". Qui aggiungo solo che i miei amici del Cus di tutto mi hanno parlato tranne che di grandi centri sportivi, sui teatri nulla da eccepire ma come dicevo prima non sono tanti gli studenti che ci vanno.
Poi conclude: "Infine per chi desidera mettere il proprio tempo libero a frutto, ed a servizio degli altri, non mancano naturalmente le iniziative e le associazioni che permettono di fare volontariato. Il portale dedicato al sociale della Provincia è anche in questo caso un ottimo punto di partenza." E qui mi verrebbe da dire che resta solo il volontariato, sicuramente ci si diverte di più! Chiudo dicendo solo che molti studenti e non che vanno in via D'Azeglio lo fanno solo perché manca molto altro!