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Parma 1913 | Cacioli avverte: "Qualunque sia il risultato, il campionato non è chiuso"

"La squadra si sta preparando molto bene, voglio ricordare che con l'Altovicentino non è decisiva, nell'arco di un campionato ci sono 4, 5, partite che rappresentano un po' il momento della svolta"

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - Sale l'attesa per il big match di domenica. Il Parma affronta l'Altovicentino in quello che, a detta di Minotti, è il primo match ball della stagione che, comunque vada, non rappresenterà certo una gara decisiva. Non si sa in quanti la pensino esattamente così, ma a dirlo sono tutti. Probabilmente si sta cercando di smaltire quella sana tensione che di solito c'è prima delle gare di cartello, quando la squadra sente la sfida e sa che, in caso di vittoria, metterebbe la parola 'quasi fine' al campionato, allontanando la diretta concorrente a dieci lunghezze. Due risultati utili, due su tre, il Parma vuole giocarsela con calma, con l'intenzione di ribadire che la pressione è tutta sull'Alto, che non molla un attimo. L'intenzione è quella, ma non è nella realtà delle cose uno sfondo del genere. Perché l'attesa, oltre che tra i tifosi, cresce parecchio anche intorno alla squadra e in coloro che la vanno a comporre. Qualche scontro di gioco in allenamento lo dimostra, tanta calma non c'è, forse non è stata proprio una settimana come le altre. Anche se quella volpe di Cacioli se la sta facendo scivolare addosso, come una partita normale, almeno sulla carta: "La squadra si sta preparando molto bene, voglio ricordare che con l'Altovicentino non è decisiva, nell'arco di un campionato ci sono 4, 5, partite che rappresentano un po' il momento della svolta. Noi siamo carichi il giusto, la difesa è tornata ad essere solida e giochiamo da squdra. Loro non hanno preso tanti gol, nelle ultime partite soprattutto, quindi ci sono tutti i presupposti perché la partita sia bella e difficile nello stesso tempo. Abbiamo due risultati su tre, siamo in vantaggio di sette punti e credo sia normale che loro debbano rischiare qualcosa, per dimezzare lo svantaggio, si scopriranno. Giocano con un 3-5-2 o 3-4-1-2, sarà una partita come quella con il Delta Rovigo, solo il campo lo dirà. In ogni caso, abbiamo provato tante soluzioni". Per affrontare una squadra forte come l'Alto ci vuole concentrazione, testa fredda e piede caldo:  "Hanno buoni attaccanti - spiega Cacioli - come altre squadre, abbiamo rispetto ma non paura, sono secondi in classifica e stanno facendo un grande campionato, con una rosa ottima in cui spiccano secondo me Falconieri e Rondon. All'andata è andata bene a noi e male a loro, speriamo si ripeta.  Con il Delta si pensava ad esempio che fosse una gara in cui ci mettessero sotto, ma così non è stato. Daremo il massimo. ripeto, non è decisiva perché ci sono un sacco di partite difficili.  Le trasferte a Correggio, Forlì e Imola sono partite insidiose. A Prescindere dal risultato la pratica campionato non è assolutamente chiusa". Forse per Cacioli, ma non per i tifosi che pregustano già un avvicinamento al traguardo. Polverizzati moltissimi biglietti, in pochi minuti: "Non mi aspettavo che tutti i biglietti fossero venduti in così poco tempo - dice ridendo Cacioli - speriamo di regalargli una soddisfazione con una prestazione ottima. Vogliamo dare qualcosa anche a loro. Abbiamo un po' di tensione in più anche perché è giusto averla in questi casi. Ma è solo una partita di calcio".

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