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Martedì, 16 Aprile 2024
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Parma, il mercato passa da Ceravolo: Germoni potrebbe partire

Molto dipenderà dalle condizioni in cui l'attaccante si presenterà dopo la sosta. Pare che i ritmi con cui stia recuperando siano più rapidi del previsto e se così fosse non ci sarebbe bisogno di andare sul mercato

Mancano quattro partite alla sosta invernale che aprirà lo scenario sul mercato di riparazione. Un mercato che per il Parma potrebbe dire molto, o molto poco. Tutto dipenderà fondamentalmente da due situazioni: la prima riguarda la posizione di classifica che la squadra di D'Aversa si troverà ad occupare tra quattro partite. Due trasferte e due in casa. Si comincia con la Ternana a Terni, si prosegue con il Cesena al Tardini per poi andare a Bari e quindi, dopo Natale lo Spezia per poi tirare le somme e cominciare a guardare la classifica. Con i punti che cominciano a diventare pesanti è vietato sbagliare e l'obiettivo dei crociati è quello di rimanere nelle zone alte, a ridosso delle grandi favorite per la vittoria finale. Solo così la società potrebbe eventualmente mettere mano al portafogli e decidere di investire sul mercato per completare una rosa che appare comunque piena in tutte le sue caselle.

ENTRATE - La seconda situazione da cui dipenderà il mercato sarà sicuramente legata alle condizioni di Fabio Ceravolo. L'attaccante prelevato dal Benevento in estate rappresenta il più grande rimpianto di Daniele Faggiano dopo una campagna acquisti mirata a potenziare la rosa allestita nel gennaio dell'anno scorso e completata appunto durante il calciomercato estivo. Il suo percorso riabilitativo dopo il brutto infortunio patito contro il Pescara pare stia procedendo bene, sarà decisivo il consulto medico dopo la sosta per verificarne le condizioni e stabilirne i tempi effettivi di recupero. Nel frattempo Faggiano non sta di certo fermo a guardare e si sta muovendo per evitare di farsi trovare impreparato. L'obiettivo del Ds potrebbe essere puntato - qualora si decidesse di fare qualcosa in gennaio - su Samuel Di Carmine, giocatore del Perugia con il contratto in scadenza nel giugno del 2019. Difficile che il Grifo si privi di un attaccante, ma il vecchio pallino di Faggiano, che lui stesso aveva cercato di portare a Parma durante il mercato estivo, è un nome da spendere e da affiancare a quello di Massimo Coda per il quale il Parma ha ricevuto un due di picche. Uno scenario ancora da definire nel quale bisogna non dimenticare assolutamente le cessioni.

CESSIONI - Perché sarà anche in base a queste che si muoverà il mercato del Parma. Giocatori come Nocciolini, ad esempio, potrebbero chiedere di voler giocare di più, di avere maggiore spazio. O gente come Corapi, che tra l'altro lo ha detto pubblicamente nella conferenza stampa di martedì. Se dovesse andare via Ciccio (che ha il contratto in scadenza), potrebbe esserci un abboccamento per Fabrizio Paghera dell'Avellino, che D'Aversa conosce bene e con il quale i contatti sembrano essere avviati da un po'. Nella lista di quelli che potrebbero andare a giocare c'è sicuramente Luca Germoni. A un certo punto pareva che il terzino sinistro potesse essere rilanciato da D'Aversa che però ha preferito Gagliolo al giovane e che adesso potrebbe lasciare il club. In prestito con diritto di riscatto e contro riscatto dalla Lazio, il giocatore avrebbe chiesto più spazio e con una sua eventuale partenza Scaglia diventerebbe fondamentale qualora D'Aversa volesse dare un po' di riposo a Gagliolo. Per Scaglia, con il contratto in scadenza nel 2020, le richieste non mancano. Si è mosso il Perugia in Serie B assieme al Cittadella, ma per ora una eventuale cessione sarebbe problematica. 

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