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Super Cavani e il Parma affonda a Napoli. Leonardi: "Ora tutti in ritiro"

Finisce 2 a 0 la sfida del San Paolo, decisa dalla doppietta dell'uruguagio. Ancora una prova incolore per gli attaccanti di Marino che fanno poco per impensierire De Sanctis. Giovinco sostituito dopo 25'

Troppo poco per far male al Napoli. Troppo poco per invertire rotta. Evidentemente non era questa la partita della svolta. Dopo il primo gol di Cavani la reazione dei gialloblu c’è stata, ed è questa l’unica nota positiva per Marino, di fronte ad un Napoli attendista, che ha favorito a tratti il gioco del Parma, ma c’è stata anche la poca concretezza che da tempo accompagna la squadra di Marino sotto porta. Cavani stende i crociati e regala la zona Champions al Napoli.

Mazzarri ricorre ad un turnover massiccio per che risparmia i giocatori impiegati a Liverpool. Lavezzi resta in panchina con Maggio e Gargano, mentre Marino sorprende per la scelta di Candreva largo nel tridente, con Marques spostato nella posizione di punta centrale al posto di Bojinov, che viene da due prove incolore contro Roma e Chievo.

È un Parma ordinato quello di inizio gara, che tenta di imporre il gioco ad un Napoli che lascia la manovra agli avversari. Giovinco cambia spesso la sua posizione cercando di non dar punti di riferimento alla difesa azzurra. Lo si trova centrale nel tridente, talvolta a destra, favorendo gli inserimenti di Candreva e Marques. Ma proprio mentre il Parma sembra fare la gara, un contropiede letale spezza la partita.

Ripartenza perfetta al 19’, forse viziata da un fallo di Yebda su Marques, Zuniga serve Cavani che solo davanti a Mirante stoppa e segna. Il Parma fa fatica ad attaccare, i cross degli esterni non vengono sfruttati, favorendo gli interventi dei difensori partenopei. Al 22’ ci prova Candreva che, con un pallonetto cerca di spedire in porta Giovinco. Il numero ventuno viene bloccato da De Sanctis e poco dopo viene sostituito da Crespo al 25’.

Si tratta di un cambio tattico, Marino vuole più peso in attacco. Il cambio però non dà i frutti sperati, non c’è reazione da parte dei gialloblu, il gol del Napoli ha stordito gli emiliani che sono incapaci di rendersi pericolosi. Cerca di provarci al 36’ Antonelli che con una gran fuga sulla sinistra, si beve Yebda infilandogli il pallone tra le gambe, Crespo prende il tempo tagliando sul primo palo, ma il tap – in viene stoppato da De Sanctis. Parata che vale come un gol.

 Al 39’ Cavani dalla destra si accentra, duetta con Hamsik, Paletta lo anticipa in maniera perfetta, sventando la minaccia. Prima del fischio che chiude un primo tempo avaro di emozioni, Valiani pesca Marques, ma lo spagnolo manca lo stop che lo avrebbe messo a tu per tu con De Sanctis. Il Napoli esce dagli spogliatoi con una gran voglia di chiudere la partita, come dimostra Zuniga, gran prova la sua, che comincia un’azione elaborata chiusa da Cavani con un tiro che viene sporcato da Paletta.

 Insiste ancora la squadra di Mazzarri caricata a mille, con Cavani che si divora il gol del k.o. Brek di Sosa a centrocampo, palla per l’uruguayano che si invola sulla destra e prova il tiro che non impensierisce più di tanto Mirante. Soluzione sbagliata perché Sosa era liberissimo a centro area. Il Parma sembra essere rimasto negli stanzini sotterranei del San Paolo, anche perché subisce il Napoli senza contrattaccare. Ci prova all’11’ Marques con un contropiede che viene interrotto da Vitale. Steso lo spagnolo e cartellino per il napoletano. Deve fare di più il Parma, lo sa bene Marino che non smette di incitare i suoi.

Marques, il migliore dei suoi, attacca sulla sinistra, serve Crespo che viene anticipato sulla linea da Campagnaro. Serve maggiore incisività davanti, Marino inserisce Bojinov per Morrone, con un Parma a trazione anteriore che prova subito a rendersi pericoloso. Sugli sviluppi di un angolo, al 22’ Candreva finta il tiro, si sposta il pallone sul destro e serve il bulgaro che ci mette la testa, ma il suo tentativo è impreciso. Prende coraggio il Parma, ci crede. Marques cerca di sfruttare un errore difensivo del Napoli e, al 22’, cerca il pareggio con un tiro che finisce di poco alto sulla traversa.

Il Napoli aspetta e riparte. Al 34’ Lavezzi spalle alla porta difende un buon pallone, lo serve a Cavani che entra in area e calcia dopo un rimpallo, Mirante con il piede salva. Sulla ripartenza cross di Marques che prova a pescare Zaccardo in area, ma Cavani, prezioso anche in fase difensiva, glielo toglie dalla testa. Sull’angolo successivo Candreva sul secondo palo trova Lucarelli che dà ai tifosi gialloblu l’illusione del gol, con il pallone che colpisce l’esterno della rete.

 Ma il gol vero lo segna Cavani,  il gol che pesa come un macigno, il gol che chiude la gara, azzerando le speranze dei crociati di agguantare il pareggio. Ancora su azione di ripartenza, Lavezzi offre con un pallonetto un gran pallone all’uruguayano che lo difende dall’attacco di Lucarelli, lo lascia sfilare e lo infila sul palo lontano.

Gran botta che non lascia scampo a Mirante. Ci sarebbe anche l’opportunità di segnarne un terzo, ma Cavani in contropiede lascia la scena a Lavezzi che viene anticipato da Antonelli. Sarebbe stato un risultato troppo pesante per un Parma che nella seconda parte della ripresa ha cercato timidamente di pareggiare, portandosi dalle parti di De Sanctis con poca convinzione. Il gioco, mostrato a sprazzi dalla squadra di Marino, non è bastato per arrivare ad un risultato positivo, e dopo tre pareggi consecutivi, il Parma incappa in una sconfitta che lo lascia là sotto, in quel limbo che non gli compete.

DAGLI SPOGLIATOI

Leonardi: "Dobbiamo riconoscere che stiamo vivendo un momento particolare. Oggi eravamo venuti a fare un'altra partita, dove si dovevano vedere sacrificio e carattere, ma non è stato così. Ci prendiamo le nostre responsabilità. Chiediamo scusa ai tifosi e al nostro Presidente. Abbiamo parlato troppo, ora è il momento dei fatti. Per questo abbiamo deciso un silenzio stampa che non è polemico perché non ce l'abbiamo con la stampa, assolutamente. Ma è giunto il momento di lavorare. Andiamo in ritiro fino a data da destinarsi, fino a che non arriverà una vittoria". Un chiarimento ulteriore al termine della conferenza è arrivato in merito alla sostituzione di Sebastian Giovinco: "Il giocatore ha sentito un indurimento muscolare e quindi in via precauzionale si è deciso di sostituirlo".

 

IL TABELLINO

NAPOLI 2 - 0 PARMA

Marcatori: Cavani (N) al 19’ p.t. ,40' s.t. 

NAPOLI  3-4-2-1

26De Sanctis,  2Grava, 25Cribari, 14Campagnaro,  18Zuniga, 5Pazienza, 21Yebda, 3Vitale (dal 26’ s.t. Aronica), 17Hamsik (dal 18’ s.t. Gargano), 77Sosa (dal 18’ s.t. Lavezzi), 7Cavani.

A disp: 1Iezzo, 28Cannavaro, 11Maggio, 12Dumitru.

All. Mazzarri

PARMA  4-3-3

83Mirante, 5Zaccardo, 29Paletta, 6Lucarelli, 3Antonelli, 80Valiani, 4Morrone (dal 19’ s.t. Bojinov), 18Gobbi (dal 41’ s.t. Angelo), 21Giovinco (dal 24’ p.t. Crespo), 8Marques, 7Candreva.

 A disp: 16Russo, 51Dellafiore, 24Paci, 26 Pisano.

All. Marino

Arbitro:Sig. Mazzoleni di Bergamo

Assistenti: Sigg. Calcagno - Galloni

Ammoniti: Vitale (N) all’11 s.t. , Marques (P) al 31’ s.t. , Grava (N) al 31’ s.t.

Angoli: 3 - 7

Recupero:  2’ p.t. , 3’ s.t.

 

I MIGLIORI

Paletta:cerca di arginare come può gli attacchi del Napoli, ma con un Cavani così è difficile per chiunque.

Antonelli: buon supporto offensivo, suo l’assist per l’azione più pericolosa dei gialloblu.

Marques: solita corsa, dribbling, cross, è nelle poche offensive crociate.

 

I PEGGIORI

Lucarelli: troppo morbido su Cavani in occasione del secondo gol, altri interventi poco lucidi.

Gobbi: poco sostegno alla fase offensiva, poco pressing.

Giovinco: dispiace vederlo qui, ma da lui ci si attende di più. Strano il destino dei fuoriclasse. Sostituito dopo 25’ minuti, non al meglio.

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