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ESCLUSIVA Parma, Corradi: "Grandissima impresa, bravo D'Aversa"

L'ex attaccante di Chievo e Parma applaude la cavalcata e gioca la partita con ParmaToday.it: "Non so come finirà, i crociati senza Gervinho perdono, ma hanno un buon allenatore. Inglese? Che giocatore"

Bernardo Corradi è appena atterrato dal volo che lo ha portato in Georgia. Un po' di lavoro con la Nazionale, studia ancora e oltre a fare l'opinionista è un tecnico che ha fame e vuole imparare. "Diciamo che mi piace stare sempre sul pezzo".

Possiamo dire che è la sua partita?

"Ho dei ricordi molto belli di queste due società: il Chievo ha rappresentrato una tappa fondamentale. Sono arrivato in Serie B e abbiamo fatto una cavalcata allucinante. Abbiamo vinto un campionato, abbiamo scritto quella che a detta di tutti è la favola del calcio italiano e in un paese di circa 6000 abitanti siamo arrivati a giocare contro squadre blasonate. Al primo anno di Serie A arrivare primi in classifica a gennaio, vedercela con squadre più forti di noi e raggiungere subito l'Europa è stato fantastico". 

E Parma?

"Esperienza unica anche quella. Parma è molto bella. Tra mille problemi societari siamo arrivati al massimo. La squadra era in difficoltà, la città si era stretta attorno a quel gruppo dimostrando un grande senso di appartenenza alla maglia. Che bel clima in una città stupenda. Siamo arrivati a centrare la qualificazione alla Coppa Uefa il primo anno, poi sono andato a giocare altrove (Manchester City) e sono ritornato vivendo un'altra esperienza particolare: da protagonista i primi sei mesi, poi essendo in prestito, la società fece altre scelte e non giocai. Ma quella annata finì con una retrocessione che ancora mi brucia, è stato un peccato perché potevamo salvarci".

Ha seguito il Parma?

"Sì, molto. Questo è il palcoscenico in cui la città merita di stare. Un club importante deve stare nel grande calcio. Ho seguito le vicissitudini della società, ho sofferto. Mi ha fatto piacere che Lucarelli, un giocatore di personalità e di carisma, abbia fatto tanto per Parma. Ha guidato la rinascita di questa squadra con grande senso d'appartenenza. Adesso si merita di stare in alto con i suoi tifosi. Quando ero lì la gente di Parma mi ha insegnato la dignità nell'affrontare certe situazioni. Che grande presenza di pubblico già al primo anno di Serie D".

Inglese somiglia a Corradi?

"Inglese mi piace tanto, è molto bravo e sta facendo bene, le dico anche che ha ampi margini di miglioramento. L'ho seguito ai tempi di Ventura, quando ha fatto lo stage per la Nazionale. Grande esuberanza fisica, ha acquistato maturità nell'affrontare determinate partite, credo sia fondamentale per il Parma".

L'assenza di Gervinho potrebbe essere un problema?

"In questo inizio di campionato si è sentito dire che D'Aversa gioca in ripartenza. Io credo che questa sia una grande qualità del tecnico, perché tirare fuori il meglio dei giocatori a disposizione non è semplice. Se si considera il fatto che si è al primo anno di Serie A... . Da allenatore ad allenatore: bravo D'Aversa. Il primo obiettivo resta quello della salvezza, ma se continua a giocare così può arrivare in alto. I complimenti vanno fatti all'allenatore che secondo me, anche senza Gervinho, non avrà difficoltà a cambiare impostazione alla squadra. Perché è vero che ha caratterizzato molto l'andamento delle partite, ma il Parma è forte e compatto, quindi sopperirà alle assenze". 

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