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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Faggiano: "Il mercato di gennaio non mi si addice"

Il direttore sportivo del Parma: "Preferisco fare danni a gennaio, ma chi contesta il mercato non capisce da dove veniamo. I veri tifosi sono quelli che ci sostengono anche nelle sconfitte"

Il direttore sportivo Daniele Faggiano è più sereno. Visibilmente. La frenesia degli ultimi tempi l'ha lasciata alle spalle, ora spera che le sue 'scommesse' riescano ad esplodere. Dopo Kucka, il ds del Parma è riuscito ad accaparrarsi due giovani che nel panorama calcistico italiano sono molto conosciuti.

DIAKHATE - "Le loro carriere le conoscete tutti, Diakhate ha avuto qualche intoppo, è un '98 ma le qualità le ha sempre avute. Quando è andato alla Fiorentina è successo qualcosa, forse per colpa sua o non so, ma viene da un infortunio che ha avuto quest'estate e deve rimettersi a posto".

MACHIN - "Machìn è un gioctore che ha fatto sempre bene, cercavamo un giovane di prospettiva con cui lavorare anche per il futuro per evitare di operare sempre su prestiti e cominciare a fare qualche giocatore di proprietà. Il mercato di gennaio non è facile, di Machin abbiamo parlato un po' di tempo fa, non vi nascondo che eravamo su altri, ma abbiamo deciso di puntare forte su di lui".

DIFFICOLTA' - "A gennaio soprattutto cambiano in fretta le strategie: Sala, Stepinski ed El Kaddouri giocano ancora nelle squadre di prima. Preferisco fare i danni in estate che a gennaio. Non mi si addice questo tipo di mercato. Ma siamo riusciti a fare Kucka che volevano molte squadre sotto e sopra di noi. Ci lavoravo da fine ottobre, la società ci lavorava per trovare la quadra perché siamo una squadra, un club che sta risorgendo. Quest'estate abbiamo preso giocatori sopra i 30 anni e mi è stato detto che prendevo vecchi, a gennaio ho preso giovani e mi hanno bocciato. Questi sono pseudotifosi. Sala e Stepinski non sono arrivati perché non ce li hanno lasciati. Lo stesso abbiamo fatto per Ek Kaddouri. Schiappacasse ad esempio sta facendo il Sub20, quindi invece di andare sulle tastiere a commentare, vediamo qualche partita".

MUNARI IN FAMIGLIA - "Ho cercato anche Hetemaj, un giocatore forte che abbiamo cercato anche questa estate. Sono giocatori che sono rimasti tutti nelle squadre di appartenenza. Munari? Se il Verona sale di categoria gli fanno un altro anno di contratto, noi glielo abbiamo allungato perché vogliamo portarlo nella famiglia Parma. Ceravolo? Per prendere uno tanto per, non lo prendo. Potevamo fare tanti giocatori che abbiamo trattato, ma ci siamo tenuti Ceravolo. Conosce l'ambiente, integrato nello spogliatoio, gli vogliono bene tutti e forse dispiaciuto che non gioca".

BRUNO E GIGI -"Abbiamo preso giocatori giovani che possono fare mercato. Se mi salvo sono contento, stiamo lavorando bene, c'è un gruppo importante, vedere Dezi esultare sul 3-3 mi ha fatto grande piacere. Abbiamo preso Brazao, lo vedremo pochissimo perché dopo il Sub20 ha un'altra manifestazione. La Juve? La partita di sabato di sabato è una partita, la Lega Pro vinta e la Serie B vinta sono cose che restano. Il mister è stato bravo, ha rimesso in carreggiata la squadra che si è guadagnata questo punto. Sono contento però perché i tifosi ci tenevano, a prescindere dal risultato, non abbiamo mai mollato e di questo i tifosi sono contenti. Bruno? E' stata una cosa che ci ha destabilizzato. Quando ho detto che l'acquisto più complicato è stato Bruno Alves voi pensavate che vi stavo depistando. Alza la media della cultura del lavoro in maniera impressionante. Si spinge sempre oltre il limite. Si è presentato da professionista, si è comportato da professionista e si è meritato il rinnovo del contratto. Così come Frattali. Per lui è già fatta, ma mancano le firme".

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