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Frenata per Bruno Alves: Parma, piove sul bagnato

Pur avendo svolto giovedì l’allenamento con il resto del gruppo, non risulta ancora pronto per la completa attività agonistica

A due giorni dalla sfida con la Fiorentina, Roberto D’Aversa abbozza un cenno di sorriso. Più che un sorriso, quella del tecnico può essere considerata come una smorfia, diciamo così. Il sorriso glielo ha cancellato dal volto il mancato via libero per riaggregare Bruno Alves, in quelle che sono settimane disgraziate che hanno visto il Parma combattere contro infortuni continui. Ultimo quello di Bruno Alves, che è stato dichiarato non pronto per essere aggregato al gruppo. Proprio ora che D’Aversa stava per assaporare l’idea di sgomberare l’infermeria.  Il rischio che qualcuno rientrasse in occasione della gara con la Roma, quella in cui si potrebbero rivedere Vincent Laurini, Riccardo Gagliolo e Andreas Cornelius in panchina era stato calcolato e anticipato dal rientro di Bruno, che giovedì si era allenato con il compagni.

Sembra che la partita con la Fiorentina, saltata per due volte l’anno scorso, sia stregata per il portoghese.  Alves era rientrato in gruppo giovedì, il giorno prima aveva concluso il suo ciclo terapico e – da quanto letto sui bollettini diffusi dal club - aveva ripreso a familiarizzare con il campo tornando a fare un lavoro differenziato, tradotto poi in reintegro pieno con il resto della squadra a tre giorni dalla partita. Bruno Alves, pur avendo ieri svolto l’allenamento con il resto del gruppo, non risulta ancora pronto per la completa attività agonistica. 'Dopo ulteriori accertamenti diagnostici svolti in data odierna - recita il comunicato del club - si conferma la necessità di un ulteriore consolidamento della recente lesione muscolare per cui proseguirà con un programma di lavoro differenziato con rivalutazione clinica nel corso della prossima settimana'.

L’emergenza continua dunque per il Parma che si affida ancora a Dermaku, autore di buonissime prove in coppia con Iacoponi.  Darmian a destra e Pezzella a sinistra dovrebbero completare il pacchetto. A centrocampo, il rientro di Scozzarella potrebbe è una cosa molto positiva. Dopo la qualifica per blasfemia (a Magnanelli del Sassuolo – out per la stessa motivazione - il Giudice Sportivo l’ha cancellata e non si è capito bene perché il centrocampista del Sassuolo abbia goduto di questa ‘immunità’), la zanzara torna a pungere nella sua zona di campo preferita, probabilmente stretto attorno a Kucka ed Hernani (favorito su Barillà). In attacco le scelte sono obbligate, come per il reparto difensivo: Kulusevski pare non sentire la fatica degli straordinari, farà ancora il falso nueve, o il trequartista in fase di non possesso, mentre Gervinho e Karamoh cercheranno di sorprendere la difesa di Montella in velocità.

Il Parma anti-viola resta con gli uomini contati, ma comincia a contare piano piano gli uomini che a turno escono dall’infermeria. Probabilmente Laurini, Gagliolo e Cornelius potrebbero partire con la squadra e riassaporare il clima gara.  Considerando che dopo ci sarà la Roma e finalmente – in questo caso bisogna dirlo – arriva pure la sosta per le Nazionali, D’Aversa può tornare ad abbozzare una smorfia di sorriso. Che si trasformerà in pieno però solo se si faranno punti in questi due appuntamenti con le grandi.

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