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Il Parma torna a Collecchio: tifosi, sorrisi e Scozza in gruppo

Intanto proseguono i contatti per la vendita della società

Il sergente ha di nuovo i suoi soldati sotto mano. La truppa di Bob si è riorganizzata, una settimana di riposo è servita a ricaricare le batterie prima di tornare a lavoro con nel mirino un’altra battaglia. Questa volta bisogna sfidare uno degli eserciti più organizzati e pronti, l’Atalanta di Gasperini che ha chiuso uno splendido 2019 rifilando 5 gol al Milan annichilito al Gewiss Stadium. Il diavolo è uscito con le ossa rotta dopo una prova in cui ha sotterrato le armi ancora prima che la disputa cominciasse. Chissà quante volte – probabilmente anche a Tenerife dove D’Aversa ha passato le vacanze di Natale con la sua famiglia – il tecnico crociato avrà rivisto la partita, per capire come fare a uscire indenne dall’inferno (sportivamente parlando) che lo aspetta a Bergamo.

La settimana tipo che porta all’Atalanta è cominciata con i sorrisi a Collecchio, conseguenza del Natale trascorso al riparo di un settimo posto che splende ma che adesso va curato. Non basta essere la quinta miglior difesa del campionato o la seconda squadra (dopo l’Inter) ad aver mandato in gol più giocatori (11 con Grassi), conta quello che si farà da adesso in avanti, il calcio non conserva memoria di quello che è stato. E questo D’Aversa lo sa bene. Il tecnico sotto l’albero ha ritrovato Scozzarella, entrato in gruppo, Iacoponi, con una nuova capigliatura color platino, alla Eminem tanto per intenderci … . Al di là del ‘colore’, Iacoponi è apparso già in palla, e D’Aversa se lo gode, in attesa di capire cosa ne sarà di Inglese (che lavorava con il preparatore addetto al recupero degli infortunati Stefano Bruno) e di Cornelius, sottoposto a un controllo di routine in attesa di capire quando potrà lavorare con i compagni, dopo la lesione di II grado che ha rimediato nella sfida contro il Napoli. Mancava anche Gervinho, in permesso. L’ivoriano non è tornato perché – ufficialmente – si è accordato con la società per rimanere più tempo in Costa D’Avorio. Dopo la gara contro il Brescia, si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di I grado al bicipite femorale sinistro: tornerà in sede nei prossimi giorni ma sarà da valutare, probabile salti la sfida con l’Atalanta, a meno di clamorose sorprese.

Seppure a ranghi ridotti, l’esercito di Bob comincia a riabbracciare qualche soldato, in attesa di rimpolpare le fila con innesti provenienti dal mercato. A Collecchio, nell’entusiasmo generale raccolto intorno a una cinquantina di tifosi, il Parma ha ripreso a lavorare concedendo ai propri sostenitori l’abbraccio collettivo. Un saluto per una sgambata, da domani D’Aversa terrà gli occhi indiscreti lontano dal suo quartier generale, dove ha fatto visita anche il vicepresidente Giacomo Malmesi. Un abbraccio al suo allenatore e alla squadra, che ha lavorato sul campo prima di finire la seduta in palestra. Mentre i crociati sono impegnati sul campo per preparare la gara di lunedì prossimo, la società è impegnata sull’altro fronte a consultare le varie proposte pervenute sulla scrivania di Ferrari e soci.

Il gran riserbo che vige intorno alla più che possibile cessione della società fa pensare che la vendita della stessa sia apparecchiata. E che probabilmente in primavera i tempi saranno maturi per il passaggio di mano. Non c’è ancora niente di scritto, né tantomeno di definito, ma i colloqui con interessati proseguono, gli advisor sono al lavoro per valutare tutto nei minimi particolari. E l’accelerata per la pace sottoscritta con Lizhang, oltre che il ‘recupero’ del 9% delle quote appartenenti a Parma Partecipazioni calcistiche, fanno pensare che il tutto sia imminente. Probabile che ci voglia ancora del tempo, si tratta di cose delicate che non si definiscono dall’oggi al domani, ma è quasi certo che l’anno nuovo porterà  in dote un nuovo proprietario.

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