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Parma, Ghirardi: "’L'Europa? Ci proviamo ma è difficile. Porte aperte per Saponara"

Il presidente crociato ha risposto alle domande dei tifosi a La Gazzetta dello Sport dove ha ribadito che Cassano non verrà ceduto: "Voglio che resti e faccia vincere il Parma con la sua classe - e sul gioiello rossonero in comproprietà - Se non gioca al Milan non può esprimersi, vedremo"

Tommaso Ghirardi è stato ospite nella redazione de La Gazzetta dello Sport dove ha risposto alle domande dei propri tifosi che hanno cercato chiarezza su mercato, allenatore e progetti per il futuro. Come succede sempre nell'ultimo periodo la prima domanda è stata sulle voci di addio di Antonio Cassano con Ghirardi che ha ribadito nuovamente la permanenza di FantAntonio: Cassano non è sul mercato, l’ha detto lui stesso e io non l’ho mai messo sul mercato. Voglio che resti e faccia vincere il Parma con la sua classe". Tra le tanti voci di mercato c'è quella che riguarda Riccardo Saponara e un possibile ritorno di Mariga. L'ex Empoli è in comproprietà con il Milan e nella prima parte di campionato ha trovato pochissimo spazio tra i rossoneri, poco per poter esprimere le proprie qualità, come affermato da Ghirardi: "Saponara è in comproprietà, il Parma è stato il primo a scoprirlo, poi è arrivato il Milan. Mi auguro che possa mostrare le sue qualità ma se resta al Milan e non gioca non potrà farlo. A Parma le porte sono sempre aperte. A giugno si vedrà. Mariga? Non credo che possa tornare. A centrocampo siamo a posto, lui viene da un grave infortunio, gli auguro di riprendersi". Anche Giovinco non tornerà a Parma, almeno ora che si è consacrato a grandi livelli: "Sebastian ha fatto il suo tempo a Parma, ora si è consacrato ad alti livelli. La nostra squadra è equilibrata, non abbiamo bisogno di rinforzarla. Ha grandi margini di crescita, lasciamo lavorare Donadoni. Sono molto contento del nostro allenatore, ha ancora un anno di contratto con noi. Lo sto apprezzando molto come allenatore e come uomo. Pur essendo stato un grande campione famoso in tutto il mondo è una persona molto diretta, modesta, a cui piace confrontarsi. Ha quell’umiltà che non ho riscontrato in altre persone che hanno fatto di meno nella vita. Mi auguro che possa continuare a lavorare nel Parma. Sarà più facile che una grande venga a portarselo via, piuttosto che lasciarlo andare noi».

EUROPA E FUTURO - Tra i progetti futuri c'è sicuramente la voglia di ritornare in Europa, impresa non facile anche se Ghirardi vuole provarci: "L’Europa? Ci proviamo ma è difficile. Vorrei far diventare il Parma una società autosufficiente che non abbia più bisogno del supporto degli azionisti, che possa dare soddisfazioni ai tifosi nel realismo, puntando ai primi dieci posti. Dopo Chievo e Livorno, il nostro è il bacino più piccolo. Facciamo già miracoli. Non nascondo che sarebbe prezioso un aiuto da parte di istituti bancari locali e sponsor. Comunque, il Parma non verrà ridimensionato. Anzi, in questi anni abbiamo continuato ad investire. Tra un mese inaugureremo la club house per i giovani con 40 posti letto. A Collecchio abbiamo investito quasi 8 milioni negli ultimi 2 anni. Finché sentirò l’amore della gente mi impegnerò per fare il massimo qui. Nel momento in cui mi sentirò sopportato sarò il primo a cambiare aria. Leonardi resterà a lungo. Lui e il suo staff hanno ancora 3 anni di contratto e nessuno mi ha mai chiesto di andarsene"

 

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