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Con il Bellaria anche Asprilla a tifare Parma: "Sarò al Tardini domenica"

Non ci sarà la festa, rimandata per maltempo, ma Tino ha voluto riabbracciare i suoi ex compagni Minotti, Apolloni, Melli, salutare il suo allenatore Nevio Scala e guardare da vicino la rinascita di una città intera

D'accordo, non ci sarà la festa che i tifosi avevano organizzato sotto la curva Nord alla fine della partita contro il Bellaria, ultima gara interna del Parma che si appresta a salutare i tifosi domenica al Tardini, nella penultima giornata di un campionato strepitoso che si concluderà a San Mauro Pascoli. Ci sarà però Tino Asprilla, atterrato in Italia poco dopo le 13, arrivato a Parma da Milano poco dopo le 14 e fermatosi al ristorante Il Gabbiano a salutare l'amico Enzo De Santis, proprietario dello stesso e, un tempo, anche suo ristoratore, visto che le grandi vittorie e le concenti sconfitte del Parma di Tino sono passate tutte da lì. Una partita a carte veloce, una briscola, poi dritto in albergo per riposare un attimo, prima di passare a salutare gli amici di un tempo che oggi, come allora, lottano per riportare il Parma dove merita di essere riportato. Minotti, Apolloni, Scala, Melli, Tino li riabbraccerà tutti a breve, prima di tuffarsi in un Tardini che domenica, anche senza festa, sarà gremito lo stesso per salutare i beniamini di oggi e riabbracciare, almeno metaforicamente, quelli di un tempo, compreso Asprilla, idolo indiscusso del Parma che ha saputo regalare ai tifosi tantissime gioie. Lo aveva promesso agli amici più stretti, ha mantenuto quanto detto e domenica sarà allo Stadio per ammirare da vicino i primi passi mossi dal Parma dopo la rinascita verso il calcio che conta. Bentornato, Tino. 

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