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MERCATO - Zommers e gli altri Under, il tesoro del Parma

Il punto della situazione e le strategie della società in attesa delle decisioni della Lega

Dal nostro inviato 

PARMA - "La squadra andrà ritoccata, dovremo portare dei giocatori di qualità superiore senza disperdere questo patrimonio che abbiamo creato. Secondo me dovremo prendere almeno 6, 7 nuovi vecchi tra virgolette, per cercare di essere competitivi. Quindi di conseguenza qualche posto va liberato. Per i giovani aspetteremo anche quello che succederà dal punto di vista del regolamento". Lorenzo Minotti ha parlato chiaramente durante il conviviale del Panathlon Parma organizzato nella sede operativa del centro di Collecchio. L'obiettivo è quello di costruire una squadra all'altezza delle aspettative di società (che ha messo sul piatto quasi sette milioni di euro di budget per fare fronte alle spese di gestione) e a quelle dei tifosi che vogliono tornare presto nel calcio che conta. Galassi e Minotti stanno studiando da tempo e hanno le idee chiare per cercare di portare a termine il compito affidatogli da Scala e il pool di imprenditori che ha preso in mano le redini del nuovo Parma. In attesa di quelle che saranno le regole del gioco, dato che la Lega non le ha ancora rese definitive. A proposito di questo, giovedì 12 maggio ci sarà una riunione tra Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro e tutte le squadre che hanno vinto il torneo interregionale. Ci sarà dunque anche il Parma a Firenze, la riunione si svolgerà lì, e si parlerà di regolamenti e di diritti tv, dato che gli introiti saranno diversamente ripartiti perché Sportube è diventato a pagamento e quasi sicuramente il torneo sarà a sessanta squadre. Venti per girone, si discuterà presumibilmente dell'organizzazione di essi per capire una sommaria volontà da parte dei club appena saliti di categoria. Si discuterà di giovani, dato che questi non sono necessari ma non obbligatori per il raggiungimento dei bonus. E degli incentivi.

LA SITUAZIONE DEGLI UNDER - A proposito di 'giovani di categoria', il Parma ne ha diversi che piacciono e che potrebbe trattenere con l'intenzione di partire avvantaggiato e, di fatto, già con le idee chiare sul resto della rosa. Zommers, Mazzocchi, Messina, Simonetti e Saporetti, Rodriguez e compagnia, sono da valutare. Se il portiere, Ricci e Pasqualino o' scugnizzo sono quasi certi di restare, ma non della maglia da titolare (considerazione banale ma utile), gli altri dovranno convincere in questo mini torneo. Perché la società li guarda, Apolloni li osserve e li giudica. Zommers ha fatto progressi immani, evidenti e soddisfacenti tanto da candidarsi come numero uno anche l'anno prossimo. Magari accanto a un portiere più esperto, che gli farà da chioccia e lo farà avanzare nel calcio che conta. Per poi vederlo crescere e, magari, allontanarsi da Parma perché potrebbe fruttare dei soldi veri. E guai a rinunciare alle plusvalenze. Messina invece piace parecchio, ma l'Atalanta, proprietaria del suo cartellino, lo lascerà ancora qua? Domanda lecita alla quale è chiamata a rispondere la società a breve. Pronti per l'incontro con la Dea, Minotti e Galassi avrebbero il sì del calciatore e del suo agente che vogliono il Parma. Simonetti e Saporetti hanno fatto bene, malgrado il primo abbia giocato poco per ovvi motivi (concorrenza altissima) e il secondo si sia infortunato alla fine. Ha fatto il terzino, si è dimostrato utile e duttile, umile e molto disposto al sacrificio. Lui che nasce centrale, pare abbia convinto i dirigenti a strappare un contratto. Da vedere, così comela posizione di Ricci (quasi certo della conferma) e di Rodriguez, le cui quotazioni sono in rialzo. "L'obiettivo è quello di fare una squadra competitiva con una perdita d'esercizio sostenibile da parte dei soci rispetto all'obiettivo - ha dichiarato Marco Ferrari al conviviale di Panathlon Parma - ". I presupposti ci sono

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