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Martedì, 16 Aprile 2024
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Parma 1913 | Sereni: "Sto ritrovando la tranquillità"

Marcello Sereni ha incontrato la stampa al Centro sportivo di Collecchio. Ecco le sue dichiarazioni. "Spazio forse ne sto trovando meno, però il Mister mi ha sempre tenuto in considerazione, perchè se penso alle partite scorse credo di essere entrato in quasi tutte"

Marcello Sereni ha incontrato la stampa al Centro sportivo di Collecchio. Ecco le sue dichiarazioni. “Spazio forse ne sto trovando meno, però il Mister mi ha sempre tenuto in considerazione, perchè se penso alle partite scorse credo di essere entrato in quasi tutte, forse sono uno di quelli che è entrato più spesso dalla panchina, quindi il Mister vede quello che faccio in allenamento e mi tiene sempre in considerazione. Adesso mi sembra anche di essere più tranquillo, di giocare un po’ più sciolto, ed il Mister se n’è accorto. Ora abbiamo preso anche un altro giovane, Mazzocchi, e siamo in tre in quel ruolo. Ce la giochiamo tutte le serenidomeniche, il Mister lo mettiamo sempre in difficoltà come lui stesso dice nelle interviste. Poi ognuno fa quello che deve e si vedrà… Il mio problema principale era con me stesso, più che con gli altri, perchè la concorrenza c’è in tutte le squadre. Io ho giocato con giocatori molto forti, ed ho sempre avuto compagni di livello, quindi il lavoro era più su di me. Ora siamo ancora di più, ma in una squadra come il Parma era scontato che ci fosse concorrenza. Finchè si lavora tutti bene per un obiettivo comune, sia chi gioca e chi non gioca pensa comunque allo stesso scopo finale. Poi i risultati personali arriveranno. Io non ero molto abituato a subentrare perchè nelle giovanili non l’ho mai fatto, però è fondamentale che quelli che entrano diano quel qualcosa in più che magari non hanno dato quelli che sono usciti. Per portare a casa i risultati serve di più quello che entra e ti cambia la partita, magari su uno 0-0 dove devi comunque segnare per vincere una partita difficile. Tutti lavoriamo per conquistarci un posto, quando entri sai che devi dare il massimo perchè la partita dopo vuoi giocare titolare, e perchè così sai che devi fare buona impressione sul Mister e sui tuoi compagni di squadra”.

“Il presunto rigore su di me domenica? È una domanda un po’ scomoda… Io ero in vantaggio sul difensore e si è visto, poi lui mi ha preso con le braccia perchè non ci arrivava più, la palla ormai era lunga, non riuscivo più ad arrivarci e secondo me era rigore. Poi l’arbitro era di un altro parere, il guardalinee non mi diceva niente. Magari avremmo potuto cambiare la partita e sarebbero stati tre punti importanti vista anche la sconfitta dell’AltoVicentino, ci avrebbe dato altri punti di vantaggio ma è andata così, siamo comunque tranquilli, abbiamo ancora tanti punti di vantaggio ed uno scontro diretto tra poco. Scenderemo in campo domenica sapendo già il risultato del Forlì? I risultati li guardiamo sempre, ovviamente, il primo avversario del Parma però è il Parma stesso. Sappiamo di avere delle grandi potenzialità per questo campionato, e se noi facciamo quello che sappiamo e quello che è il nostro dovere non abbiamo bisogno di guardare alle altre. Poi si vedrà tra qualche partita, ma pensiamo di gara in gara e poi si vedrà strada facendo”.

“La Correggese? È una squadra in forma, hanno fatto dei buoni risultati nell’ultimo periodo e molti gol, quindi servirà la compattezza difensiva avuta contro il Mezzolara, che non ci ha mai creato difficoltà, e magari un po più di serenità davanti per trovare il gol che sbloccherebbe la gara che si metterebbe sicuramente in discesa per noi. Il problema è sempre stato quello di sbloccare la gara, poi il resto è più semplice. Il rientro di Longobardi? Ha lavorato tanto per recuperare velocemente, ora siamo in tanti lì davanti, ci siamo forse adattati a sereni-arzi-intervistagiocare senza una punta centrale ma lui è uno che si dà tanto da fare, corre tanto per la squadra e sarà sicuramente importante da qui alla fine del campionato anche perchè ci sarà spazio per tutti, le partite sono tante e le risorse importanti sono molte, e tra queste c’è Longobardi. Quanto mi manca il gol? Abbastanza, siamo sempre qui a parlarne, ci sto provando e spero di farlo il prima possibile, perchè sarebbe una forza in più che mi darebbe più convinzione e più sicurezza. Mi sento un attaccante e mi manca il gol, però prima pensiamo alla vittoria della squadra. Cos’è mancato a Sereni per rendere ancora di più? A saperlo l’avrei già messo in pratica, ma sicuramente la tranquillità e la serenità nelle prime partite mi mancava, ora la sto ritrovando insieme alla fiducia del Mister e dei compagni, poi quello che viene è tutto di guadagnato. L’importante è dare sempre il massimo. Se ho pensato ad un’esultanza particolare? No, tanto so già che se anche la penso quando viene il gol non penso di sicuro a come esultare… Ne parlavo l’altro giorno con Giorgino, se viene molto bene, ma non devo giocare solo per il gol, la cosa più importante è la squadre. Sono sicuro che se farò questo arriverà anche il gol”.

e.

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